Nel matrimonio cristiano il cammino di salvezza personale ha bisogno della mediazione del nostro coniuge. di Antonio e Luisa
Oggi mi sento di scrivere di una dinamica di coppia ovvia, ma che pochi prendono in considerazione. Parlo di dinamica di coppia cristiana. E’ importante non avere segreti tra di noi. E’ importante non avere nel cuore qualcosa che possa impedire una piena apertura verso l’altro/a. Qualsiasi peccato possiamo aver commesso, solo smascherandolo, ammettendolo con umiltà all’altro, può aiutarci a perdonarci.
Sì, perché nel perdono dell’altro possiamo trovare la forza di perdonare noi stessi. Voi direte: ma non è più importante chiedere perdono a Dio nella confessione? Certo che sì. Quello è sottinteso. Per il credente accedere ai sacramenti è la via principale per raggiungere la salvezza. La forza redentrice e salvifica di Cristo entra nel nostro cuore attraverso i sacramenti.
Per noi sposi non basta. C’è un altro sacramento di mezzo. C’è il nostro matrimonio. Sacramento che ci rende mediatori tra noi e Dio l’uno con l’altra. In parole semplici Dio desidera farsi trovare nell’altro e attraverso l’altro. Ciò significa che Dio desidera amarci ed essere amato attraverso l’altro/a. Significa che vuole perdonarci attraverso l’altro. Solo così il nostro matrimonio può essere pienamente cristiano.
Dovremmo abituarci a pregare insieme. La preghiera di coppia non è purtroppo molto frequente tra gli sposi. Quando c’è spesso si limita al rosario. Che è già tantissima roba, sia chiaro.
Sarebbe bello però andare oltre. Adesso sto parlando anche a me stesso. Anche io lo faccio raramente. Sarebbe bello mettersi davanti a Gesù. Nella camera matrimoniale. Lì dove c’è il talamo consacrato. Luogo sacro, immagine visibile del tabernacolo. Ricordate che Dio è presente nella relazione sponsale in modo simile all’Eucarestia. Mettersi lì, come foste davanti al Santissimo, perché lo siete davvero, e aprire il cuore l’uno all’altra.
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Non state più parlando alla vostra sposa, al vostro sposo, ma a Gesù attraverso la vostra sposa e il vostro sposo. Chiedete perdono per i vostri peccati, raccontate le vostre difficoltà, i vostri limiti. Raccontate anche le cose belle, ringraziate Dio per il dono dell’altro/a e di tutte i doni che ogni giorno vi offre. Raccontate tutto e ascoltate tutto dall’altro. Quando vi racconterà di avervi ferito con il suo comportamento, il suo parlare, le sue azioni e le sue omissioni, chiedete a Dio di avere la forza di perdonare.
Aprite il cuore e abbracciatevi. Come il padre misericordioso ha perdonato il figlio, così voi abbracciatevi e accoglietevi con tutte le fragilità che avete. Personalmente dopo questo articolo che mi è venuto dal cuore, in modo spontaneo, quasi non voluto e non pensato prima, cercherò di farlo con Luisa almeno una volta a settimana. Sono sicuro che la nostra relazione cambierà e diventerà sempre più simile all’amore di Dio.