Quasi sera, prendo il sentiero che porta al Sacro Speco. In questo bosco, la foresta è un salmo di lode. E io ne faccio parte, pregando senza nemmeno pregare.Era tanto tempo che non mi infilavo in un bosco. E, senza saperlo, non potevo scegliere luogo e momento migliore. Ero stanca, stanchissima per giorni davvero pieni e faticosi. Quasi sera, prendo il sentiero che porta al Sacro Speco. Ripido, soprattutto per una pelandrona fuori allenamento come me. Eppure tutto mi sembrava così… buono, oltre che così bello. Un tramonto cordiale e maestoso, che trasformava le foglie in oro puro, e le montagne che circondano la valle in un paesaggio rinascimentale intessuto di verde, blu, cobalto. Il silenzio che cantava, e mi spiaceva disturbarlo con i miei passi.
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Camminavo in punta di piedi, cercando di non calpestare le foglie secche per non turbare la musica della foresta. Gli insetti che bisbigliano, gli alberi che sembrano spalmare arcate generose, maestose ma lievi come carezze. Qualche uccello in lontananza, il bordone del fiume che trotterella bonario a fondovalle. Respiro a pieni polmoni un’aria così pura che sembra profumata. Ad ogni passo mi si aprono scorci incantati. Sorprendo sul mio volto un sorriso beato e forse anche un po’ ebete, come di un’innocenza ritrovata. Chissà perché non riesco a non pensare a padre Charles, il nostro amico trappista scomparso tanti anni fa. Sì, qui viveva Benedetto: e penso con gratitudine ai miei amici benedettini, a suor Mariangela, a padre Ivo, al loro sguardo puro come il cielo di questa sera.
E sento tanta pace, tanta gioia, tanta voglia di lodare Dio che mi sembra abbia creato questo bosco solo per me, che l’abbia reso così bello per farmi piacere.
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Mi siedo per assaporare questo momento così dolce e ricco della presenza del Signore. Penso che mi piacerebbe tanto vedere uno scoiattolo. Si fa aspettare solo un paio di minuti, e poi eccolo lì, scuro, che danza sul ramo di un albero lì vicino. In questo bosco, la foresta è un salmo di lode. E io ne faccio parte, pregando senza nemmeno pregare.
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