Qual è la differenza tra digiuno e astinenza? Quando sono obbligatori?I dubbi sulla differenza tra digiuno e astinenza che la Chiesa ci chiede in alcune date specifiche sono frequenti.
Digiuno
Il digiuno consiste nel sacrificio di rinunciare alle refezioni normali, limitandosi alle cose di base. Non è necessario stare a pane e acqua. Si può fare una refezione principale (pranzo o cena) e mangiare un po’ nelle altre due, a patto che le due insieme non equivalgano a una refezione completa. È il suggerimento più raccomandabile, in base alla prudenza, per chi non è abituato a digiunare, perché un digiuno più radicale potrebbe essere dannoso per la salute.
Astinenza
Consiste nel non mangiare carne di animali a sangue caldo, né sughi o zuppe a base di queste carni. Il pesce è permesso in sostituzione.
Quando è obbligatorio?
Il fedele cattolico è obbligato al digiuno solo il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo.
Anche l’astinenza è obbligatoria in quelle due date, ma si estende a TUTTI i venerdì dell’anno, a meno che non coincidano con qualche solennità.
Le conferenze episcopali, con l’autorizzazione della Santa Sede, possono stabilire dei cambiamenti in base alle varie realtà locali. In Brasile si può sostituire l’astinenza con la partecipazione alla Messa o la realizzazione di opere di carità, azioni pie ed esercizi devozionali, come la Via Crucis o il Santo Rosario.
Nei giorni in cui il digiuno e/o l’astinenza è di precetto, l’orario da rispettare equivale a tutta la giornata, da mezzanotte a mezzanotte.
Per chi è obbligatorio?
Il digiuno vale per tutti i fedeli tra i 18 e i 60 anni, l’astinenza per i fedeli a partire dai 14 anni.
Si deve ovviamente tener conto delle eccezioni per motivi di salute.
I comandamenti della Chiesa
Il digiuno e l’astinenza compongono il quarto comandamento della Chiesa. I comandamenti di questo tipo sono cinque:
- – Partecipare a tutta la Messa la domenica e nei giorni di precetto, in cui ci si deve astenere dal lavoro.
- – Confessarsi almeno una volta all’anno.
- – Comunicarsi almeno a Pasqua.
- – Digiunare e astenersi dalla carne in base alle regole della Chiesa.
- – Aiutare la Chiesa nelle sue necessità.