Le persone che sono sempre state approvate, spesso non sviluppano la capacità di andare sole contro tutti. Approvazione. Tossicodipendenza basata sul sistema serotoninergico, cioè sul fatto che fabbrichiamo serotonina se ci fanno un complimento. Tutte le volte che qualcuno ci dice in maniera credibile che siamo brutti, la serotonina crolla, in termini meno ampollosi si chiama stare male come un cane. Però dopo un po’ ci si abitua a essere quello grasso, ci si comincia a giocare insieme. Si scopre che una passeggiata nel parco fa stare meglio, anche se ti hanno appena sputato addosso. Sentire a tutto volume il terzo movimento della messa di requiem di Mozart in cuffia cancella l’averlo aspettato sotto la pioggia e lui che non è venuto. La cioccolata mangia l’angoscia. Un buon film la annega.
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I poveretti nati belli, ricchi, perfetti che a sei anni fanno vela e a otto scendono con gli sci dall’Everest non lo scoprono mai, fino a quando non è troppo tardi, fino a quando la disapprovazione diviene insopportabile, impensabile, inaffrontabile, e se l’approvazione non è più possibile a prezzi onesti, ma solo in cambio dell’anima, non hanno scelta. Le persone che sono sempre state approvate, spesso non sviluppano la capacità di andare sole contro tutti. Nelle grandi catastrofi per esempio il nazismo, il comunismo, e altre amenità, spesso a soccorrere le vittime sono andati gli ultimi della classe, non i primi. Oltre alla paura della forca c’era la paura della disapprovazione. La paura della disapprovazione ha protetto i crimini del comunismo anche in paesi non comunisti.
Siate grati alle vostre orecchie a sventola.