Si presentava come un guaritore in grado di eliminare malefici e negatività. Contro di lui anche un’accusa di abusi sessuali. Ora è in carcere a Palermo
Quattro anni di presunti riti magici, vendita di amuleti, allontanamenti di negatività, demoni, malocchi.
In questo periodo almeno 25 persone sarebbero state truffate (per decine di migliaia di euro) dal santone di Palermo – ma residente in provincia di Ravenna – che non si limitava a spillargli soldi: almeno in un caso avrebbe anche abusato sessualmente di una povera vittima.
Antonio Costagliola, 55 anni, è stato arrestato a Palermo dove si trovava in visita presso alcuni familiari e adesso si trova al carcere Ucciardone.
I costi
Il “guru”, che “lavorava” in Romagna, si proponeva come guida spirituale dotata di poteri sovrannaturali, spiegando ai suoi clienti di essere in grado di proteggere loro dal maligno, di sciogliere le maledizioni tramite amuleti magici e di annullare le influenze negative esterne. In cambio, si faceva consegnare cifre che andavano dai 25 ai 30 euro ogni 30 minuti di seduta, mentre per gli interventi a distanza accettava anche ricariche telefoniche.
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L’apprendistato
Ben più costosi gli incontri che lui definiva di “apprendistato”, sedute formative della durata di tre ore, svolte la domenica mattina, in cui il 55enne avrebbe “formato” le sue vittime provenienti anche da fuori provincia al costo di 300 euro. C’è perfino chi lo chiamava gran maestro. Per qualcuno era un grande guru. Altri ancora si rivolgevano a lui con un più confidenziale super Nino (Palermo Today, 25 febbraio).
Il presunto abuso sessuale
L’indagine è nata da una denuncia presentata tempo fa da una donna nei confronti dell’ex compagno, all’esito della quale l’uomo avrebbe sì ammesso le sue responsabilità, aggiungendo però che la ex era stata abusata sessualmente dal “santone”. In effetti poi la donna avrebbe confermato di essere stata abusata più volte dal palermitano, tra settembre 2014 e febbraio 2015, ai tempi in cui egli era il convivente della madre.
Da questo reato i carabinieri hanno portato avanti l’indagine, riuscendo a ricostruire le varie attività dell’uomo che è comparso il 25 febbraio davanti al gip delegato del tribunale del capoluogo siciliano, Piergiorgio Morosini, per l’interrogatorio di garanzia
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Agenzia dell’Entrate e Partita Iva
Il santone ha reso dichiarazioni spontanee per ribadire la sua innocenza rispetto all’accusa di violenza sessuale verso la figliastra.
L’uomo ha spiegato di avere esercitato la professione di spiritista con un regolare codice commerciale rilasciato dall’Agenzia dell’Entrate e di avere aperto partita Iva per svolgere servizi di esoterismo e spiritismo (Corriere di Romagna, 26 febbraio).
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