Il “Regista dei Santi”, fiero di questo soprannome, racconta la fede trasmessa dalla madre fin da piccolo e l’amore per la moglie Tiziana Rocca e i loro 3 figliGiulio Base, classe 1964, è regista, attore e produttore – sia per il piccolo che per il grande schermo – molto apprezzato dal pubblico italiano. Giovanissimo si forma alla Bottega Teatrale di Firenze diretta da Vittorio Gassman e da quel momento in poi la sua carriera spicca il volo.
lo scorso 22 febbraio intervistato da Caterina Balivo su Rai1 nella trasmissione Vieni da me, ha raccontato qualcosa della sua vita privata (è sposato con Tiziana Rocca ed è papà di tre figli), del suo percorso umano e artistico e della fede che guida la sua vita da sempre, la roccia a cui aggrappa nei momenti di tempesta.
Grazie a mio padre amo il cinema
L’amore per il cinema glielo ha trasmesso papà Leopoldo primo di 5 figli che, nella Napoli del primo dopoguerra all’età di 9 anni perde il padre e comincia a lavorare per aiutare la famiglia. Inizia a vendere pop-corn, noccioline e bibite in un cinema partenopeo e riesce così, in quei sei anni di lavoro, a costruirsi una cultura cinematografica pazzesca che tanti anni dopo passa al figlio Giulio.
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Sono fiero di essere il “Regista dei Santi”
Giulio Base grazie ai sacrifici della famiglia si è potuto formare e ha potuto inseguire i suoi sogni, inoltre ha conseguito negli anni due titoli di laurea: il primo in Storia del Cinema presso la Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma e il secondo in Teologia presso l’Istitutum Patristicum Augustinianum nella Città del Vaticano. Nel 2000 la sua miniserie tv Padre Pio – Tra cielo e terra interpretata da Michele Placido incanta e ottiene il record d’ascolti della prima serata di Rai1. Nello stesso anno un altro grande successo come regista e attore è la serie di Don Matteo con Terence Hill (dalla quarta all’ottava stagione). Sempre per la TV dirige nel 2003 Maria Goretti con Luisa Ranieri, Flavio Insinna e Massimo Ranieri e nel 2006 gira L’inchiesta.
Sinceramente non sono stato io a spingere per fare queste cose. E’ la vita che mi ci ha portato e devo ringraziarla perché non sempre viene data la fortuna di raccontare delle storie così belle. Dietro la vita di un Santo e di queste persone che fanno miracoli, ci sono sempre delle esperienze meravigliose e soprannaturali, e sono bellissime da raccontare. E’ ovvio che è stato un circolo virtuoso, più mi avvicinavo a queste storie e più la mia fede aumentava e vado molto fiero di questa etichetta che mi si è attaccata addosso ovvero quella di “Regista dei Santi”. (Cristiani today)
Mia moglie Tiziana, l’amore della mia vita
L’attore nell’intervista parla del giorno in cui ha incontrato per la prima volta la sua Tiziana e della bellezza di aver costruito una famiglia con lei che, nonostante le piccole incomprensioni e le normali difficoltà, è la donna che lo rende felice.
Abbiamo bruciato le tappe perché il 7 luglio 2001 il giorno in cui ci siamo conosciuti (ce l’ho scritto nelle fedi, ne ho due perché una è del matrimonio civile e l’altra del matrimonio religioso), dopo due mesi era già incinta e a dicembre dello stesso anno ci siamo sposati. Però è bello! E io la ringrazio di aver visto delle cose che io non ho visto da subito, io all’inizio ero intimorito, però lei ci ha visto bene perché oggi dopo 18 anni eccoci qua felici, con la famiglia meravigliosa, e per questo la ringrazio.
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Il matrimonio in Chiesa
Il 1 dicembre 2018 la coppia si è potuta sposare in Chiesa circondata dall’amore dei tre figli, dopo aver ottenuto l’annullamento dei precedenti matrimoni, un percorso molto lungo e sofferto per l’attore (15 anni) che però non ha mai smesso di confidare nel Signore.
Un giorno di lietitudine immensa, di vero vero vero amore, perché l’hai scelto, l’hai voluto, l’hai consacrato, l’hai confermato, e poi perché c’erano i nostri figli strafelici di vedere papà e mamma che se lo confermavano. Poi perché credo che, non voglio ergermi a modello, nell’epoca della rissa un’unione che si conferma con una certa volontà, perché le favole sono le favole la vita quotidiana è un’altra cosa, con le piccole liti e le incomprensioni, confermare l’amore mi sembra anche un bell’esempio.
La Sacra Bibbia è la mia radice (e la radice di tutti noi)
La Sacra Bibbia cosa significa per te? gli chiede la conduttrice e l’attore risponde:
Il libro del libri, significa la colonna vertebrale dell’interesse di tutti gli studi della mia vita, significa l’approfondimento della Parola e delle Lettere, significa l’amore per la cultura occidentale perché noi volendo o non volendo veniamo da qua, la radice di tutti noi è questa. Benedetto Croce diceva: non possiamo non dirci cristiani. (…) Ho incontrato gli ultimi tre Papi (San Giovanni Paolo II, papa Benedetto XVI e Papa Francesco NDR) sono stato fortunato, lo ritengo un grandissimo privilegio, ho la fede, una fede forte, me l’ha trasmessa mia mamma che era una donna di grandissima fede e la ritengo una fortuna perché nei momenti meno facili c’è un cardine a cui aggrapparti (…) nei momenti di dolore i Suoi sentieri imperscrutabili le nostri piccole menti non possono arrivare a capire il perché.
Non ho mai pensato che siamo al mondo per caso
Caterina Balivo continua: Hai mai perso la fede, Giulio?
Mi sono distratto più di una volta e poi ad essere onesti con se stessi tutti i giorni la perdi anche per un attimo, nel senso che fai cose che non sono proprio nel sentiero della fede, dopodiché persa mai, non ho mai pensato che siamo qua per caso.
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Ho fatto il chierichetto e ho pensato di farmi prete
A Cristiani today lo scorso anno ha confidato di aver considerato più volte la possibilità di diventare sacerdote:
(…) Ho fatto il chierichetto per molti anni, ed il pensiero di farmi prete ha attraversato la mia mente. Non era una vera e propria decisione, ma era una possibilità che consideravo. Adesso che sono padre, cerco di esserlo in tutti i sensi. Anche i sacerdoti noi stessi li chiamiamo “padri” come Padre Pio che per decenni è stato chiamato più padre che San Pio. C’è anche nei padri una vocazione pedagogica. (Ibidem)
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Dio Creatore ci ha messo al mondo e ci ama
E poi tornando all’infanzia sottolinea come la famiglia gli abbia trasmesso la fede fin da piccolo, donandogli una certezza preziosa: Dio ti ama.
Penso di aver assimilato la fede con il latte materno. Mia madre era una cristiana devota ed osservante e allo stesso modo mio padre, e con il loro esempio sono cresciuto con la consapevolezza che tutto non dipende da noi ma che esiste un Creatore che ci ha messo al mondo e ci ama. (Cristiani today)
Quando insegni ad un figlio che il Signore lo ama e provvede alla sua vita gli hai donato la ricchezza più grande.
Fa davvero piacere ascoltare un uomo di successo parlare così di fede in televisione, una bella testimonianza! Chissà quali altri santi racconterà Giulio Base per la televisione, noi non vediamo l’ora, perché come diceva Chiara Lubich:
Camminiamo sulle orme dei veri saggi: i santi. Il resto è follia.
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