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“Ha un ‘frammento’ di cervello, meglio abortire”. Ora ha 6 anni e stupisce tutti

NOAH WALL
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J.P. Mauro - pubblicato il 22/02/19
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La vita troverà sempre un modo per fiorire

Sei anni fa, Shelley e Rob Wall sono sprofondati in un incubo terribile quando i medici li hanno informati del fatto che il loro bambino aveva sviluppato una rara complicazione della spina bifida, in cui il cranio si era riempito di fluido e stava schiacciando il cervello fino a farlo diventare un “sottile frammento di tessuto”. Ritenendo che il bambino sarebbe stato gravemente disabile dal punto di vista fisico e cognitivo, i sanitari hanno esortato i genitori a porre fine alla gravidanza, ma loro hanno rifiutato.

Il tempo ha dato loro ragione, e il cervello del loro figlio Noah si è esteso fino all’80% delle dimensioni normali, e il bambino stupisce tutti. L’ecografia effettuata quando Noah aveva tre anni è stata un tale shock per il mondo medico che è stato girato un documentario sul bambino, The Boy With No Brain. Se sembra che il cervello “ricresca”, i dottori pensano che fosse compresso per via del fluido eccessivo nel cranio e che si sia poi esteso grazie a uno shunt che ha alleviato la pressione.

Noah e i suoi genitori sono appasi di recente su Good Morning Britain, e il bambino di sei anni ha stupito i presenti e sembrava divertirsi.

Durante l’intevista, Rob ha parlato della decisione sua e della moglie di non porre fine alla gravidanza, anche se i medici glielo avevano consigliato non meno di cinque volte. Rob ha detto che l’età sua e di Shelley e l’esperienza nel crescere altre due figlie ha permesso loro di affrontare la sfida:

“Anche se il suo cervello era stato così schiacciato e avrebbe dovuto avere gravi disabilità a livello mentale, guardatelo”, ha affermato il papà di Noah. “Penso che se a persone più giovani viene proposta quella soluzione (l’aborto) possano sentirsi spinte ad accettare. Essendo noi genitori più anziani, sappiamo più cose e siamo persone positive. Volevamo dare a Noah la possibilità di vivere”.

I medici avevano affermato che Noah non sarebbe stato in grado di parlare, vedere, sentire o mangiare, ma finora il bambino ha smentito tutte queste previsioni. Noah si è sottoposto a un trattamento per un allenamento cerebrale radicale in Australia, dove ha imparato a stare seduto senza aiuto e perfino ad andare in surf.

Il trattamento che riceve in Australia è chiamato “neurofisica”, ed è un misto di fisioterapia ed esercizi cognitivi. Rob ha sottolineato che Noah è troppo piccolo per questo tipo di terapia, ma gli esperti che hanno conosciuto in Australia hanno preparato il bambino per sottoporvisi quando avrà un’età adeguata.

Aleteia ha riferito questa storia nel 2017, ed è emozionante constatare i progressi fatti da Noah negli ultimi anni. Continueremo ad aggiornarvi sulle condizioni di questo bambino felice ed empatico!

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