L’isola di Ard Oileán, situata a largo della costa irlandese e della nota regione del Connemara, è in vendita da qualche giorno. Questo luogo selvaggio conserva le magnifiche vestigia di una vita monastica più che millenaria.
«Terra bruciata al vento, lande di sassi… è la bellezza del Connemara», cantava Michel Sardou. Se vi recate sull’isola di Ard Oileán, situata a largo del Connemara, a ovest dell’Irlanda, potrete ammirare vaste terre e laghi immortali. Anche noto col nome di High Island, quest’isolotto di 32 ettari è stato messo in vendita da Spencer Auctioneers per la somma di 1,25 milioni di euro. Ci si arriva in barca, a condizione di non essere troppo sensibili al mal di mare, ma soprattutto in aereo – c’è un piccolo aeroporto.
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L’isola ha il fascino dei grandi spazi selvaggi: vi si trovano due laghi e una moltitudine di uccelli – gabbiani, falconi pellegrini, fulmari… – che l’hanno scelta per rifugio. Il poeta irlandese Richard Murphy (1927-2018), sedotto e ispirato dall’isolamento dei luoghi, ne è stato proprietario dal 1969 al 1998, prima di cederla a un amico. Possedere un’isola – ammettiamolo – è sogno di molti. Chi non si ricorda di Giorgina (detta George), l’indimenticabile maschiaccia de La banda dei cinque, fiera come Artabano evocando l’isola di Kirrin Island, della quale si vantava di essere la proprietaria?
Un monastero del VII secolo
Quel che aggiunge fascino a fascino, sull’isola di Ard Oileán, è che vi si trovano le vestigia di un monastero del VII secolo che sarebbe stato fondato da san Féichín di Fore, santo patrono dell’isola, il quale sarebbe morto nel 665 di peste gialla. Cosa straordinaria, il luogo possiede ancora delle strutture monastiche ben conservate, fra cui una chiesa e il suo altare, una capanna in pietra interamente intatta e i resti di un mulino ad acqua: sembra si tratti di uno dei più antichi mulini monastici irlandesi. Si pensa che sull’isola vivessero da 50 a 70 persone. I differenti scavi effettuati mostrano diversi periodi di costruzione: si attesta così una presenza monastica in loco tra il VIII e il XIII secolo. Degli archeologi hanno anche trovato segni di presenza umana risalenti a 300 anni prima della nostra era. Monumento nazionale, il monastero in sé non è in vendita.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]