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Perde il marito, saluta i figli e diventa suora trasferendosi in un’isola sperduta della Grecia

Suor Irini durante una visita guidata

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 06/02/19
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Suor Irini è una monaca eremita cristiano ortodossa, che ha deciso di rivoluzionare la sua vita: ha ristrutturato un monastero ad Amorgos e vive sola lì. “Ma con me c’è Dio”

Amorgos è l’isola più orientale dell’arcipelago delle Cicladi, In questa isola dove spiagge cristalline si alternano a colline aspre e solitarie solcate da greggi di capre, c’è un luogo di profonda spiritualità. Si trova a circa 5 km dal capoluogo Chora, in direzione sud: è il piccolo monastero di Agios Georgios Valsamitis.

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Il nome, da cui deriva il nostro aggettivo balsamico, proviene da varsamos, la menta. Ci si arriva attraverso una stradina asfaltata ed è aperto dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 19.

San Giorgio e i lebbrosi

La leggenda – scrive il blog di viaggi ilpinguinoviaggiatore.it – dice che, tra le piantine di menta, venne trovata l’icona di San Giorgio cui venne dedicata la chiesa. E che, ancor prima, dei lebbrosi scappati da una nave di pirati, trovarono rifugio qua dove c’era, tra la menta, una sorgente. Dopo un po’ di tempo, la lebbra scomparve. La chiesa è del 16esimo secolo, costruita su una ancora più vecchia, del nono secolo.

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Il monastero

Il ritorno ad Amorgos

In questo monastero abita l’unica suora dell’isola (che conta meno di 2000 abitanti e si affolla solo con il turismo d’estate).   

Arrivò qui, per la prima volta, trentacinque anni fa, nel 1984, come turista. Con lei il marito e due figli piccoli. Venticinque anni dopo, deceduto il marito e divenuti grandi i figli, vi tornò da sola, alla ricerca di un monastero decadente e abbandonato che la prima volta le era entrato nel cuore. Entratovi, lo trovò com’era. E decise di non uscirvi mai più. Era il 2011.



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La ristrutturazione

Così Irina divenne suor Irini, monaca ortodossa che giorno dopo giorno, sola su quest’isola di sole e vento a metà strada fra Atene e Smirne, ha fatte nuove le pietre antiche, ristrutturato mura, pavimenti, icone e affreschi per vivere il sogno coltivato a lungo e in segreto «solo a solo» con Dio, la solitudine abitata, la fuga mundi per ritrovare sé stessa e un personale equilibrio col tutto (La Repubblica, 5 febbraio).

“Ho dovuto divorziare da tutti”

Avvolta in un lungo abito nero, dice al Catholic Herald (5 febbraio) che l’ha raggiunta in questa landa fantastica e sperduta, che lei oggi è semplicemente «suor Irini, perché i cognomi non esistono per chi è monaca». E ancora: «Ho dovuto divorziare da me stessa e dai miei fratelli e sorelle. Ho dovuto aspettare che i miei figli fossero indipendenti».

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Giardinaggio, pregherà e…guida turistica

Come è oggi la giornata della religiosa? Trascorre le sue giornate facendo giardinaggio, dipingendo e pregando, ma accoglie sempre chi va a visitarla. Come nella tradizione degli eremiti ortodossi, infatti, il silenzio è sempre interrotto se qualcuno bussa.

«Ogni sabato i sacerdoti vengono a trovarmi, parliamo. È una delle mie cose preferite», dice. I sacerdoti greco-ortodossi risiedono nel più famoso monastero dell’isola, Hozoviotissa. Ma a lei sta bene così. Vive con poco e ripete a tutti: «Tutto, amo tutto».



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