di Silvana Ramos
Nella vita arrivano momenti in cui abbiamo inevitabilmente bisogno di guardare indietro e valutare le nostre azioni e ciò che abbiamo raggiunto nella vita. Ci capita più spesso di quanto crediamo, e non è un cattivo esercizio.
Non di rado, purtroppo, ci rendiamo conto di aver preso alcune – o molte – decisioni che ci hanno portato sulla cattiva strada, provocando anche dolore e frustrazione. Sono decisioni che hanno avuto a che vedere con la carriera, la vita sentimentale, gli amici.
Le conseguenze delle decisioni importanti della vita vengono vissute a ogni livello – fisico, psicologico e spirituale. Quando non sappiamo come prenderle, possono influenzarci in modo tale che la nostra valutazione personale ne risente fortemente. Diventiamo insicuri, l’autostima crolla, lo stato emotivo viene intaccato e mettiamo in dubbio perfino la fede.
È vero che prendere decisioni è complicato, ma col tempo e man mano che ci conosciamo di più inizierà ad essere un po’ più semplice. In questo post vogliamo offrirvi alcuni consigli che possono aiutarvi al momento di prendere delle decisioni. Vi invitiamo ad analizzarne e a parlarne con il vostro gruppo di amici. Magari ve ne verrà in mente qualche altra che non abbiamo preso in considerazione.
1. Conoscete voi stessi
La conoscenza personale è una cosa di cui abbiamo sempre bisogno, e la sua conquista dura tutta la vita. Bisogna non solo prestare attenzione a ciò che ci piace, ma anche valutare il motivo di questi gusti. Non sempre il gusto dev’essere la guida, perché cosa succede se ciò che ci piace ci danneggia? La conoscenza personale ha a che vedere con le nostre capacità e i nostri limiti, con il fatto di capire quali abilità abbiamo, dove ci orientiamo di solito, quali attività ci risultano più semplici, cosa ci costa molto lavoro e anche di cosa abbiamo bisogno per crescere come persona.
Come cristiani, lasciamo tutto a Dio. La nostra fede dev’essere fondata in Lui, ma non dimentichiamo che la fede è anche azione, è risposta. Abbiamo bisogno di rispondere, e per poter rispondere dobbiamo sapere chi siamo e agire in conformità a questa conoscenza. La fede non è statica.
2. Limitate le vostre opzioni
Prendere decisioni si complica quando si hanno molte opzioni a disposizione. Prendiamo per esempio la scelta di una carriera universitaria. Se proviamo a sceglierla solo leggendo il “menù delle opzioni” a disposizione, la scelta diventerà quasi un caso. Quando scegliamo la carriera, dobbiamo limitare le nostre opzioni, ad esempio facendo un test che ci dica quali sono le nostre capacità e inclinazioni.
È bene seguire alcune sessioni di orientamento vocazionale, chiedere consiglio e valutare qual è il campo d’azione delle carriere scelte in un primo momento, per arrivare a quella migliore. Come nella scelta della carriera si limitano le opzioni, è bene limitarle quando si deve prendere una decisione. Per poterle limitare bisogna stabilire delle priorità e valutare le conseguenze di ciascuna.
3. Valorizzate le vostre capacità
Spesso prendiamo decisioni spinte dal gusto, da quello che ci piace fare. Il problema dei gusti è che possono cambiare, e che anche quello che ci piace può non essere ciò che ci fa meglio. Ad esempio, se soffriamo di diabete e adoriamo i dolci, sarebbe molto rischioso andare a lavorare in una fabbrica di dolciumi. Non si tratta, allora, solo di ciò che ci piace, ma anche delle nostre capacità e dei nostri limiti.
4. Esercitate la vostra intuizione
Non di rado ho letto di quanto sia importante seguire l’intuizione, la capacità di “sentire” se una scelta conviene o meno. La corrente New Age si è appropriata del tema dell’intuito, e per questo molti credenti rifiutano questa affermazione – per paura, mancanza di conoscenza o anche sano amore per la fede.
Per chiarire un po’ la questione, in modo generale e breve è importante dire che l’intuizione ha anche a che vedere con la conoscenza personale e con la sensibilità della persona a leggere i segni (comportamenti, gesti…) che il cervello processa molto rapidamente. L’intuizione si può esercitare e valorizzare, indipendentemente dal fatto che siamo persone intuitive o meno. Possiamo iniziare “esercitando” l’intuizione con piccole cose, che non avranno un impatto profondo sulla nostra vita. Possiamo valorizzare come ha funzionato l’intuizione nelle decisioni prese in precedenza, e in base a queste valutazioni sapere se possiamo confidare in essa o meno.
Ho letto molti articoli sul fatto di confidare nell’istinto (intuizione), e ho verificato che spesso è governato dal gusto. Per questo è necessario esercitarsi. Sappiamo già che il gusto non ci porterà necessariamente sulla buona strada.
5. Chiedete consiglio
Al momento di prendere una decisione è sempre bene chiedere consiglio, ma è altrettanto o ancor più importante sapere a chi chiederlo. La persona che ci consiglia dev’essere qualcuno che ci conosce, che non è coinvolto nella decisione e desidera il nostro bene. Il consiglio, inoltre, è solo un’opinione – la decisione finale sarà sempre la vostra.
6. Siate responsabili per quello che decidete
Questo aspetto ha a che vedere con il punto precedente. Siate responsabili delle vostre decisioni. Se avete seguito il consiglio di qualcuno e le cose non vanno bene, non potete dare la colpa a quella persona. La responsabilità delle decisioni che prendete è vostra. Ha a che vedere con il vostro processo di crescita e maturazione. Assumere le conseguenze delle proprie azioni è estremamente prezioso.
Non si tratta di riempirsi di colpe, ma di comprendere le azioni che vi hanno portato al punto in cui vi trovate, e in questo modo fare una valutazione migliore o più informata la prossima volta che si deve prendere una decisione.
7. Mettetevi alla presenza di Dio
Mettetevi alla presenza di Dio, invocate lo Spirito Santo perché illumini la vostra intelligenza e le vostre capacità per poter prendere le decisioni migliori, che non dev’essere necessariamente quella che vi piace di più, ma quella che vi porta ad essere una persona migliore. Ecco una preghiera per questa occasione:
“Signore Dio mio, fonte di luce, somma verità ed eterna bontà, trasforma questo momento attuale in ore di visione e ispirazione.
Aiutami a trovare saggezza, illumina i miei pensieri e i miei desideri. Realizza le mie speranze attraverso azioni rette e buone, in pace e amore. Dammi la forza per concentrare il mio spirito.
Aiutami nel mio impegno di ragionare in modo obiettivo. Permettimi di vedere la verità, e nella tua luce di trovare la luce.
Aiutami, mio Dio eterno, a evitare la vanità e l’orgoglio, per prendere decisioni degne e oneste e sentirmi veramente tuo figlio.
Amen”.
Tratto dal libro Oremos viviendo el amor y la misericordia de Dios, n. 3
Qui l’originale.