Da recitare quando le tempeste si abbattono più fortemente e più violentemente sulle nostre vite.
Padre Pio ha ricevuto da Dio grandi doni, doni preziosi che gli conferivano l’arte di discernere e scuotere le coscienze di tutti quelli che gli si avvicinavano. Le migliaia di lettere scritte di suo pugno, che servivano da guida alle persone da lui seguite personalmente, i consigli dispensati a migliaia alla fine degli incontri, delle omelie, di scambi personali, di visioni di Gesù, della Vergine Maria, dell’angelo custode… sono fonti di sapienza concreta e di grande utilità, come un ponte fra cielo e terra.
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Ma soprattutto, il cappuccino era avido di preghiere all’altare, al confessionale, nella cella, giorno e notte – a Gesù, alla Vergine Maria, all’angelo custode – esortando i fedeli a fare lo stesso per diventare cristiani migliori. In particolare, ce n’è una irresistibile. Del resto va recitata quando le tempeste si abbattono più violentemente sulle nostre vite, quando la croce che si porta sulle spalle si fa sempre più pesante.
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Questa preghiera è definita “irresistibile” perché si fonda su tre solenni promesse del Signore, riportate nel Vangelo. Quel che consigliava a tutti, padre Pio l’ha vissuto per primo con una pietà fuori dal comune. Egli la recitava tutti i giorni per tutti quelli che si raccomandavano alle sue preghiere. Detta da lui e ora recitata da noi, il sacro cuore di Gesù – al quale questa preghiera s’indirizza – non potrà che restarne toccato:
O mio Gesù, che hai detto: «In verità vi dico, chiedete e riceverete, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto». Ecco che io busso, io cerco, io chiedo la grazia…
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
O mio Gesù, che hai detto: «In verità vi dico, tutto quello che chiederete al Padre mio nel mio nome, ve lo concederà». Ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia…
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
O mio Gesù, che hai detto: «In verità vi dico, il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Ecco che, appoggiato all’infallibilità delle tue sante parole, io chiedo la grazia…
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre. Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te.
O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non aver compassione degli infelici, abbi pietà di noi, poveri peccatori, e concedici la grazia che ti domandiamo per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, tua e nostra tenera Madre.
San Giuseppe, padre putativo del Sacro Cuore di Gesù, prega per noi. Salve Regina.
E – per dirla con Padre Pio – ricordatevi che Dio mantiene sempre le sue promesse. Recitare ogni giorno questa preghiera significa dirgli, ogni giorno, che crediamo alle sue promesse e che vogliamo che le compia.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]