Preparatevi con questo consiglio alla prossima volta in cui penserete di peccareSaremo tentati a peccare fino al nostro ultimo respiro. Sta a noi combattere queste tentazioni e rimanere radicati in Gesù Cristo.
Padre Lorenzo Scupoli ha offerto alcuni consigli nel suo classico Il Combattimento Spirituale, pubblicato nel 1589 e in cui spiega cosa dovrebbe fare una persona quando è tentata, fornendo una via per evitare il peccato e progredire nel cammino della virtù.
Il primo consiglio è anticipare le tentazioni prima che emergano. Per fare questo, scrive, “considerate la passione alla quale siete più inclini, e anche i luoghi e le persone con cui siete propensi a rapportarvi; da questo potrete facilmente capire cosa è probabile che vi accada”.
In altri termini, le tentazioni non saltano fuori dal nulla, e spesso possiamo evitarle ancor prima che si presentino. Abbiamo tutti degli standard nella nostra vita, e se li rispettiamo siamo preparati meglio ad evitare di compiere due volte lo stesso errore.
Non sempre, però, è possibile evitare le tentazioni, e quando si verificano padre Scupoli spiega quale sia la prima cosa da fare.
Al primo istante [della tentazione], qualunque essa sia, risollevatevi immediatamente ed elevate il vostro cuore a Dio, riflettendo sulla sua bontà e sul suo amore ineffabili, che vi mandano quell’afflizione attraverso la quale, se la sopportate per amor suo, potrete essere purificati ed essere più vicini e uniti a Lui.
Il sacerdote aggiungeva poi che nella tentazione si potevano recitare delle preghiere.
Non appena si diventa consapevoli della presenza di questi pensieri negativi, o di qualcosa che possa far presagire il loro avvicinarsi, rifugiatevi subito nel Crocifisso, dicendo: “Mio Gesù! Mio dolce Gesù! Aiutami presto, perché possa evitare di cadere nelle mani di questo nemico”.
E a volte, abbracciando la croce a cui è appeso il vostro Signore e baciando ripetutamente le ferite dei suoi sacri piedi, dite con amore: “O splendide ferite! Ferite caste! Ferite sante! Ferite ora questo mio cuore impuro e miserabile, e liberatelo da tutto ciò che vi offende”.
Qualunque cosa facciate, rivolgetevi a Dio e chiedete la sua assistenza divina. Con le nostre uniche forse siamo incapaci di resistere alle tentazioni, ma uniti alla grazia di Dio tutto è possibile.