di Brenton Cordeiro
Sui media si è parlato molto del recente spot pubblicitario della Gillette che esorta gli uomini a conformarsi a uno standard più elevato di mascolinità. Non voglio entrare nei tanti dibattiti generati da questa pubblicità, ma mi piacerebbe sottolineare come questa rappresenti un’ottima opportunità di evangelizzazione, se incanaliamo le discussioni sulla mascolinità e le indirizziamo verso la soluzione: seguire Gesù, l’uomo perfetto.
https://youtu.be/koPmuEyP3a0
La prossima volta che qualcuno parlerà con voi della pubblicità della Gillette (o di qualsiasi altro argomento che riguardi i problemi della mascolinità nella nostra cultura), spiegategli che il fulcro delle questioni sottolineate nello spot è il fatto che molti uomini non sanno semplicemente come essere veri uomini. Nella nostra cultura ci sono elementi della mascolinità seriamente corrotti e che hanno bisogno di essere affrontati. Tutti i tentativi di far fronte a questi problemi che non includano un appello alla conversione e al discepolato in Gesù, tuttavia, serviranno a poco.
Indipendentemente dal fatto che si appartenga ai cosiddetti “conservatori” o ai “liberali” o che si stia nel mezzo, possiamo tutti concordare su alcuni principi di base: non vogliamo molestie sessuali sul lavoro o in qualsiasi altro settore, non vogliamo il bullismo nelle scuole, non vogliamo scusare il comportamento negativo degli uomini nei confronti di altri uomini o delle donne, ecc.. Possiamo anche concordare sul fatto che vogliamo che gli uomini siano buoni padri per i loro figli maschi, mariti fedeli, affidabili…
Per molti versi, stiamo tutti parlando della stessa cosa. Vogliamo che nel nostro mondo e nella nostra cultura gli uomini abbraccino l’autentica mascolinità. La divisione è sulla definizione e sul modello della mascolinità autentica.
È qui che noi cristiani possiamo entrare e indicare l’uomo perfetto: Gesù.
Può sembrare troppo semplicistico, ma pensateci un attimo. Se c’è confusione riguardo a ciò che caratterizza l’uomo ideale, o su cosa significa l’autentica mascolinità, perché non indirizzare la gente a guardare all’uomo perfetto e imparare da lui?
Ci sono molte ragioni teologiche dietro al fatto che Gesù venga definito l’uomo perfetto, ma per il bene di questo articolo (e di noi meri mortali) ce ne sono altre a cui si può far riferimento, che spiegano perché Gesù incarni ciò che significa essere l’uomo perfetto. Con le sue parole e il suo esempio, Gesù ci ha insegnato come amare, servire, essere umili, essere coraggiosi, dire la verità, essere forti ed essere mansueti quando è necessario e così via. Ovviamente l’esempio più grande che Gesù ci ha lasciato è stato il modo in cui ha dato la propria vita, sacrificandosi per il bene di chi amava. Non stupisce che la Chiesa insegni che chiunque segue Cristo, l’uomo perfetto, diventa più uomo.
È per questo che è necessario non rimanere invischiati nella controversia che circonda la recente pubblicità della Gillette, usandola invece come un’opportunità.
Sarebbe ingenuo dire che alcune delle questioni sottolineate nello spot, come il bullismo o le molestie sessuali, sono rare, ma anche etichettare tutti gli uomini come se fossero colpevoli di “mascolinità tossica” (qualunque cosa significhi) è una generalizzazione ingiusta. Non miriamo a far sì che gli uomini diventino un pugno di “bravi ragazzi”. Abbiamo bisogno di uomini giusti e virtuosi. Indirizzando lo sguardo maschile a Cristo, possiamo permettere agli uomini di sentire la chiamata a uno standard più elevato, di modo da poter cercare di crescere nella virtù e nell’autentica mascolinità. Abbiamo bisogno di uomini che non abbiano paura di esserlo, il che vuol dire che servono uomini che siano mariti buoni e amorevoli, padri presenti capaci di impartire una comprensione autentica della mascolinità ai propri figli maschi e amici senza il timore di sfidarsi se questo può portare a un grado superiore di santità. In altre parole, abbiamo bisogno di uomini che vivano il versetto evangelico che recita “Il ferro si aguzza con il ferro e l’uomo aguzza l’ingegno del suo compagno” (Proverbi 27, 17).
E il punto d’inizio per questo è il fatto di estendere un invito a qualsiasi uomo intorno a noi perché abbia un incontro con l’amore dell’uomo perfetto, Gesù Cristo. Più un uomo è attirato verso l’amore e la misericordia di Gesù, più vedrà le aree specifiche della sua vita e della sua mascolinità che richiedono conversione, per poter vivere imitando il modello e l’esempio che Gesù ci ha lasciato.
Cambiamo il tema della discussione che circonda questa pubblicità. È davvero di vitale importanza chiedersi senza sosta se la Gillette, che produce innanzitutto prodotti per la rasatura, ha interesse a parlare agli uomini o a chiunque altro dello stato della mascolinità nella nostra società? E quanto ancora discuteremo del fatto che questo spot sia ingiusto nei confronti degli uomini o delle donne? Queste discussioni si sono già sentite fino alla nausea, online e in televisione. Iniziamo ad andare oltre, e quell’oltre è Gesù.
I ragazzi saranno ragazzi per un po’, ma poi devono crescere e diventare uomini. Possono imparare solo dall’esempio di Gesù, o direttamente imparando a imitarlo o indirettamente attraverso l’esempio di altri uomini che si sono lasciati modellare dal Suo amore e dalla Sua misericordia. I ragazzi di oggi saranno uomini domani – lasciamo che imparino cosa significa essere uomo dall’uomo perfetto.
Qui l’originale.