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Meglio l’oratorio che una crociera. Così Don Pino ha rinunciato a lusso e vacanza

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 12/01/19
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Vince una crociera nel Meditearraneo, ma “non è nel mio stile di vita”. E così organizza una nuova lotteria dove la rimette in palio. Il ricavato servirà a ristrutturare un locale dell’oratorio da destinare a spettacoli e cultura

Don Pino Maniscalco, arciprete di Ribera, in provincia di Agrigento, aveva vinto una crociera di lusso nel Mediterraneo grazie ad uno scontrino della farmacia comunale, abbinato ad un concorso nazionale Uniclub.

La sua decisione è stata però di rimetterla in palio, con un ulteriore lotteria, per scopi essenzialmente religiosi e soprattutto sociali.

don pino maniscalco

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La nuova lotteria

«L’ultimo giorno dell’anno mi sono recato in farmacia, sul corso, per acquistare delle medicine – ci racconta don Pino – e lo scontrino abbinato al concorso nazionale Uniclub mi ha fatto vincere una crociera per due persone nel mare Mediterraneo dal 15 al 22 maggio prossimo. Ho creduto opportuno, dato che la crociera esula dal mio stile di vita, di organizzare un sorteggio di beneficenza il cui ricavato dai biglietti sarà destinato esclusivamente al completamento del primo piano del salone del Bambino che ha bisogno di restauro e riqualificazione per destinarlo agli scout riberesi e alla fruizione pubblica».

Riaperto dopo l’abbandono

Il salone del Bambino è stato riaperto nei mesi scorsi, dopo decenni di abbandono e di chiusura determinati dal crollo della matrice nel lontano 1969, grazie anche all’intervento economico di un benefattore che ha fatto completare i lavori con proprie maestranze in memoria dei figli morti per un tragico incidente stradale.



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Spettacoli e cultura

La sala viene già utilizzata per convegni, incontri culturali, momenti religiosi, grazie anche alla sua posizione posta nel centro storico della cittadina, sull’unica grande piazza centrale. I locali hanno però un primo piano ancora da completare per cui una buona lotteria consentirebbe all’arciprete Maniscalco, con una modica spesa, di mettere a disposizione della comunità di Ribera un’altra sede idonea soprattutto per i giovani che fanno teatro, spettacolo e cultura.

“Segno amorevole della Provvidenza”

«Aiutateci a completare l’opera – chiude l’appello alla collettività l’arciprete Maniscalco – perché questo progetto è il segno amorevole della Provvidenza. E’ un segno preciso inviato al cuore dei parrocchiani e dei riberesi tutti» (La Sicilia, 9 gennaio).


DON MARIO SCATTOLON
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