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Gli oggetti più sorprendenti dei tesori delle cattedrali francesi

JEWELS ANGOULEME

Cabinet of monstrances and reliquaries, and on the right, the huge aluminium valance made with Arsculpt and Technical Industrie, with glass beads gilded with gold leaf made with Murano glassmaker Salviati, in the Bell tower room themed 'Le Merveilleux' or The Supernatural, first floor, in Le Tresor de la Cathedral d'Angouleme, in Angouleme Cathedral, or the Cathedrale Saint-Pierre d'Angouleme, Angouleme, Charente, France. The 12th century Romanesque cathedral was largely reworked by Paul Abadie in 1852-75. In 2008, Jean-Michel Othoniel was commissioned by DRAC Aquitaine - Limousin - Poitou-Charentes to display the Treasure of the Cathedral in some of its rooms, which opened to the public on 30th September 2016. The cement floor tiles made by MiraColour and the hand printed wallpaper by Atelier díOffard, both use interlacing patterns reminiscent of the Neo-Romanesque period of the 19th century. Picture by Manuel Cohen. L'autorisation de reproduire cette oeuvre doit etre demandee aupres de l'ADAGP/Permission to reproduce this work of art must be obtained from DACS.

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Bénédicte de Saint-Germain - pubblicato il 07/01/19
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Teste di morto, pettini, valigie, bagnarole, cinture amerinde, zanne d’elefante… Questi insoliti oggetti appartengono ai tesori delle cattedrali di Francia. Insieme con i reliquiari, gli ostensori, le croci astile e le pissidi. Un nuovo libro [non tradotto in italiano] ci racconta la storia dei pezzi più insoliti di questo patrimonio religioso.

I tesori sono nati nel Medio Evo insieme con le cattedrali. In origine, la parola “tesoro” designava le camere-forziere situate nei pressi del santuario. Racchiudono oggetti preziosi, spesso offerti dai grandi del reame, dai pellegrini ma soprattutto dai vescovi1. Questi splendori di oreficeria, di smalti, di ricamo, erano utilizzati per le grandi feste liturgiche o patronali. Gli stupefatti pellegrini potevano allora ammirarli. Nel XIX secolo molti tesori furono esposti in modalità permanente. Oggi alcune cattedrali, per esempio quella di Angoulême, hanno allestito magnifiche sale che valorizzano i loro gioielli. Una cosa invitante per quanti passassero in zona: sono oggetti che magnificano la grandezza e lo splendore di Dio.


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Che cosa si trova in un tesoro di cattedrale? Paramenti sacri, candelabri, vasi sacri, croci, turiboli, ostensori, manoscritti, ornamenti liturgici, sudari eccetera. I canonici non esitavano ad attingervi per finanziare nuovi oggetti, ornamenti o ancora lavori necessari al santuario. I reliquiari nei quali le reliquie dei santi sono conservati appartenevano anch’essi ai tesori. Fra questi oggetti sono scivolate alcune curiosità.

Inventariare il tesoro

Bistrattati durante le guerre di religione e la Rivoluzione, i tesori delle cattedrali esistono tuttora. Per la maggior parte, sono esposti e possono essere ammirati. Alcuni articoli sono tuttora utilizzati in occasione di alcune feste liturgiche o di grandi occasioni. Il libro Trésor des cathédrales, di Judith Kagan e Marie-Anne Sire, racconta la loro storia movimentata e presenta i pezzi più emblematici di trenta tesori aperti al pubblico o che a breve lo saranno.

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1: «Essi desiderano partecipare con le loro ultime commissioni all’abbellimento della loro cattedrale e lasciare con le loro offerte un segno dell’episcopato», indica Marie-Anne Sire, co-autrice del libro.

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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