Ripercorriamo in immagini un anno ricco di emozioni Gli Stati generali della bioetica, i Giochi olimpici d’inverno in Corea del Sud, la visita di Emmanuel Macron in Vaticano… l’anno è stato ricco di eventi, in Francia e nel mondo. Felici, nutriti di speranza o determinanti per gli anni a venire, la Redazione ha identificato i 15 grandi eventi che hanno avuto luogo nel 2018.
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8 febbraio 2018: apertura dei giochi olimpici d’inverno a Pyongyang
Mentre la Corea del Nord e la Corea del Sud sono ancora ufficialmente in guerra, le delegazioni sportive dei due Paesi sfilano sotto la medesima bandiera durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpidi d’inverno, il 9 febbraio a Pyongyang, in Corea del Sud. Quest’ultimo rappresenta su sfondo bianco la penisola coreana (in blu cielo) senza demarcazione tra i due Paesi. Qualche mese più tardi, a fine maggio, il presidente sud-coreano Moon Jae-in e il dittatore nord-coreano Kim Jong-un si sono incontrati nella zona demilitarizzata che separa le due Coree.
9 aprile 2018: pubblicazione di una lettera apostolica che richiama alla santità
Papa Francesco pubblica la sua terza esortazione apostolica, Gaudete et exsultate (Rallegratevi ed esultate). Densa e corposa, essa è dedicata alla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo. Un tema spesso toccato dal successore di Pietro per incoraggiare i fedeli alla perfezione cristiana «nelle piccole cose del quotidiano». La santità, afferma il Papa, non è «una prerogativa solo di alcuni», ma un dono offerto a tutti i fedeli, compresi i laici. Per il successore di Pietro, «non bisogna necessariamente essere vescovi, preti o religiosi», per essere santi. In quanto battezzati, i cristiani sono «tutti chiamati a diventare santi».
23 marzo 2018: Arnaud Beltrame viene ucciso durante un attacco terroristico a Trèbes
Il 23 marzo tre attacchi terroristici, vicino a Carcassonne, poi nel Super U di Trèbes (Aude), hanno fatto quattro morti e quindici feriti. Tra le vittime figura il luogotenente colonnello Arnaud Beltrame, che ha volontariamnete preso il posto dell’ultimo ostaggio sequestrato dal terrorista. Un atto eroico nel quale si mescolavano le sue convinzioni personali e la fede cristiana che lo animava. «Ti sei comportato nei tuoi ultimi istanti come ti sei comportato in tutta la vita: da patriota, da uomo per bene, da uomo di cuore. Possa il tuo estremo sacrificio ispirarci e aiutarci a piantarla con questo odio sterile che ci accascia. Ma che mai ci piegherà». Così gli ha reso omaggio il fratello Damien.
Aprile 2018: Alfie Evans viene ucciso per la congiuntura di Common Law e mala-sanità britannica
Dopo un’estenuante battaglia legale, il figlio primogenito di Thomas e Kate Evans è stato condotto alla morte mediante estubazione e sospensione di nutrizione/idratazione. I genitori hanno resistito eroicamente al combinato disposto di medici e giudici che si arrogavano il diritto di dichiarare “futile” la vita del bambino: sono riusciti nell’incredibile impresa – che al bambino è valsa la sopravvivenza per molti mesi – di mobilitare l’informazione mainstream di tutto l’Occidente, nonché le più grandi personalità religiose e politiche del mondo (Papa Francesco, Usa ed Ue in testa).
A Thomas che in una rocambolesca notte di voli e coincidenze era giunto in udienza privata dal Santo Padre, Francesco ha detto: «Guardando te vedo come Dio ama i suoi figli».
19 maggio 2018: il principe Harry si sposa con Meghan Markle
Secondo figlio del principe Charles e di Lady D, il principe Harry ha sposato l’attrice americana Meghan Markle nella cappella Saint George (edificata tra il 1475 e il 1528) del castello di Windsor. È stato l’arcivescovo di Canterbury, mons. Justin Welby, primate della Chiesa anglicana, che ha ufficiato per lo scambio del consenso degli sposi. Se l’evento può apparire futile ad alcuni, esso ha tuttavia assunto una dimensione planetaria tenendo conto della sua trasmissione sulle televisioni del mondo intero e del legame di numerose persone alla famiglia reale d’Inghilterra.
5 giugno 2018: il CCNE pubblica il rapporto sugli Stati generali della bioetica
Come prevede la legislazione francese, la precedente legge sulla bioetica (2011) doveva essere oggetto di un nuovo esame d’insieme ad opera del Parlamento in un lasso di tempo massimo di sette anni dopo la sua entrata in vigore, vale a dire quest’anno, il 2018. In questo quadro, il Comitato consultivo nazionale di etica (CCNE) ha organizzato gli Stati generali della bioetica. Dopo il suo rapporto pubblicato il 5 giugno, il CCNE ha restituito un parere a fine settembre. Concretamente, esso si è pronunciato in favore di un allargamento della procreazione medicalmente assistita (PMA) alle coppie di donne e alle donne sole. Quanto al fine vita, esso non è voluto tornare sulla legge Claeys-Leonetti del 2016, che proibisce l’eutanasia e il suicidio assistito.
26 giugno 2018: Emmanuel Macron in visita in Vaticano
Preparata da lunga data, la visita di Emmanuel Macron in Vaticano, dove ha preso possesso del suo titolo di canonico del Laterano, e il suo incontro con Papa Francesco, sono stati un nuovo tassello posto dal presidente della Repubblica nelle sue relazioni con la Santa Sede… e i cattolici. Durante l’incontro con il Santo Padre, che è durato un’ora (un record), Emmanuel Macron è stato colpito dalla sua “umiltà”. Quest’incontro si è tenuto due mesi dopo la venuta di Emmanuel Macron al Collège des Bernardins. Risponendo all’invito dell’episcopato francese, egli ha chiamato i cattolici a impegnarsi politicamente.
Il vero ecumenismo cerca di vivere “Il cielo sulla terra”
15 luglio: la Francia vince la coppa di mondo di calcio
Il giorno della gloria è arrivato per i Blu, che il 15 luglio hanno vinto la seconda Coppa del mondo della loro storia, vent’anni dopo quella del 1998, dominando la Croazia per 4:2 dopo una incredibile finale a Mosca. A Pariti, gli Champs Élysées sono stati invasi anche prima degli ultimi fischi da una folla esultante, come ovunque in Francia. Al clacson e ad altri strument si sono mescolati in molte città di Francia i suoni delle campane delle chiese: molti parroci hanno deciso di testa loro di unirsi così ai festeggiamenti. Le campane non servono solo a chiamare i fedeli per le funzioni liturgiche, ma anche ad accompagnare degli eventi importanti per la città e per il Paese.
20 agosto 2018: a fronte dello scandalo degli abusi sessuali, la lettera di Papa Francesco al popolo di Dio
Poiché il 15 agosto scorso un rapporto svelava alla luce del giorno nuovi casi di efebofilia in Pennsylvania, Papa Francesco ha indirizzato cinque giorni dopo una lettera “al popolo di Dio”. Vi si afferma una volta di più l’impegno della Chiesa al fianco delle vittime: questo testo è anche un programma pastorale di alto tenore umano e spirituale. Vero grido dal cuore in cui il Papa esprime il proprio dolore e la propria vergogna, la solidarietà con le vittime: la lettera mira a mobilitare tutta la Chiesa cattolica per mettere fine a una cultura del silenzio e del segreto che favorisce gli abusi sessuali, invitando alla preghiera, al digiuno e alla penitenza. Ciascuno è chiamato a denunciare ogni abuso. L’appello è alla trasformazione, alla solidarietà e all’umiltà.
3 ottobre 2018: l’apertura del sinodo dei giovani
31 ottobre 2018: Asia Bibi è rilasciata Finalmente. Condannata a morte per blasfemia, Asia Bibi, cristiana e madre di famiglia, marciva da nove anni in una prigione pakistana. La sua sorte aveva suscitato un movimento planetario che ha mobilitato numerose associazioni, personalità politiche e addirittura il Vaticano. Papa Francesco aveva ricevuto nel 2015 una delle sue figlie. Il 31 ottobre, la Corte suprema del Pakistan ha finalmente annunciato la sua assoluzione. Attualmente si trova in Pakistan in un luogo tenuto segreto. Ma il suo calvario non è finito: oggi la donna teme per l’incolumità della sua famiglia, che regolarmente riceve minacce.
11 novembre: si celebra il centenario dell’armistizio del 1918
Domenica 11 novembre 2018, le campane di Francia hanno suonato per undici minuti per celebrare la fine della Grande Guerra. A Parigi, l’immagine ha toccato i cuori: una settantina di capi di Stato e di Governo ha risalito in silenzio gli Champs Élysées verso l’Arco di Trionfo al solo suono delle campane a distesa in tutta Parigi. Accanto a Macron si notano il Canadese Justin Trudeau, la cancelliera tedesca Angela Merkel o ancora il re del Marocco Mohammed VI. L’iniziativa di far suonare le campane per l’11 novembre è stata un modo per ricordare il ruolo primario della Chiesa quando si trattava di consolare tanti Paesi straziati dalla guerra.
17 novembre 2018_ prime manifestazioni dei Gilet gialli
Il movimento dei Gilet gialli è comparso in Francia nell’ottobre 2018 e trova la sua origine in un aumento della tassa sui prodotti energetici (TICPE). Altre rivendicazioni – fiscali, sociali e politiche – si sono rapidamente aggiunte. Se questo inquieta, sconcerta o lascia indifferenti alcuni, altri vi ravvisano “l’espressione degli invisibili” che vogliono dare a vedere la loro insicurezza nella vita reale ai predicatori e ai tecnocrati sconnessi dall’economia concreta.
«Dove sono le vere priorità? Le urgenze nazionali, le “grandi cause” del nostro Paese non possono legittimamente essere quelle delle rivendicazioni communitariste o categoriali», ha reagito mons. Aupetit, arcivescovo di Parigini, in un testo intitolato “L’urgenza della fraternità”. «Il dovere primordiale dello Stato è garantire per ciascuno i mezzi di sostentare la famiglia e di vivere nella pace sociale. Ci tocca ricostruire una società fraterna. Ora, per essere fartelli, ci vuole pure che sussista una paternità comune».
8 dicembre 2018: i 19 martiri di Algeria sono beatificati
Durante gli anni ’90, il decennio nero”, in Algeria si è vista crescere in modo spettacolare la violenza jihadista che ha causato la morte di decine di migliaia di persone. Tra il 1994 e il 1996, e sono non meno di 19 religiosi e religiose che hanno dato il loro sangue per Cristo. TRa di loro mons. Pierre Claverie, allora vescovo di Oran, e i monaci trappisti di Tibhirine. La loro beatificazione l’8 dicembre ultimo scorso, nel santuario algerino di Notre-Dame de Santa Cruz, è tanto più simbolica in quanto è la prima volta che se ne celebra una in Paese musulmano.