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6 cose da sapere sulla Novena di Natale

UGO DE CENSI
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 21/12/18
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La prima volta, le profezie, le metafore: così ci aiuta ad avvicinarci con lo spirito giusto alla Natività

Tutto quello che dovete sapere sulla novena. Un interessante dossier di Famiglia Cristiana (20 dicembre) ci aiuta a comprendere meglio il senso dei nove giorni di avvicinamento al Natale.

1) Quando si celebra

La Novena di Natale si celebra nei nove giorni precedenti la solennità del Natale cioè a partire dal 16 dicembre fino al 24. Comprende vari testi che vogliono aiutare i fedeli a prepararsi spiritualmente alla festa della nascita di Gesù.

Fino al Concilio Vaticano II si celebrava in latino, dopo il Concilio ne sono state approntate traduzioni nelle varie lingue.

2) Pio esercizio

In generale, le novene sono celebrazioni popolari che nell’arco dei secoli hanno affiancato le “liturgie ufficiali”. Esse sono annoverate nel grande elenco dei “pii esercizi”. «I pii esercizi», afferma J. Castellano, «si sono sviluppati nella pietà occidentale del Medioevo e dell’epoca moderna per coltivare il senso della fede e della devozione verso il Signore, la Vergine, i santi, in un momento in cui il popolo rimaneva lontano dalle sorgenti della Bibbia e della liturgia o in cui, comunque, queste sorgenti rimanevano chiuse e non nutrivano la vita del popolo cristiano».


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3) La prima volta

La Novena del Santo Natale fu eseguita per la prima volta in una casa di missionari vincenziani di Torino nel Natale del 1720, nella chiesa dell’Immacolata che si trovava a fianco del Convitto Ecclesiastico che i missionari gestivano per la formazione del clero.

È in questo ambiente particolarmente attento a vivere liturgicamente il Mistero di Gesù, Verbo Incarnato, che fu scritta e per la prima volta eseguita in canto la Novena di Natale.

La tradizione attribuisce a padre Carlo Antonio Vacchetta (1665-1747), che era “maestro di sacre cerimonie e prefetto della chiesa e del canto”, la redazione dei testi e della musica.


CHRIST THE KING
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4) Le profezie

Le profezie della nascita di Gesù, che si riportano nella Novena, furono tratte da brani dell’Antico Testamento e particolarmente dal profeta Isaia.

In esse è espresso non solo il profondo desiderio messianico dell’Antico Testamento con il desiderio che Dio si faccia presente sulla terra, ma in maniera espressiva viene cantata la supplica per la venuta di Gesù, l’eterno Presente nella storia degli uomini.

5) Le metafore

Varie sono le metafore che alimentano la gioia dell’attesa nella Novena: Gesù verrà come luce, come pace, come rugiada, come dolcezza, come novità, come Re potente, come dominatore universale, come bambino, come Signore giusto. La Novena vuole suscitare un atteggiamento nel credente: fermarsi ad adorarLo.



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6) “Non ufficiale”

La novena di Natale, pur non essendo “preghiera ufficiale” della Chiesa, costituisce un momento molto significativo nella vita delle nostre comunità cristiane. Proprio perché non è una preghiera ufficiale essa può essere realizzata secondo diverse usanze, ma un indiscusso “primato” spetta alla novena tradizionale, nella notissima melodia gregoriana nata sul testo latino ma diffusa anche nella versione italiana curata dai monaci benedettini di Subiaco.


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