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Attacco a una cattedrale in Brasile durante la messa: diversi i morti

DOLORE DONNE ABBRACCIO
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Aleteia - pubblicato il 13/12/18
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Il sacerdote che si trovava in chiesa ha registrato un video toccante in cui chiede di pregare per l’attentatore e le vittimeQuesto martedì, 11 dicembre, il panico si è impadronito del Brasile dopo che un uomo armato è entrato nella cattedrale di Campinas, vicino San Paolo, e ha aperto il fuoco provocando almeno quattro morti e vari feriti. Gli spari, hanno reso noto i pompieri, si sarebbero verificati vicino all’altare. Al momento dell’attacco si stava celebrando una Messa.

https://twitter.com/twitter/statuses/1072531583050153984

Proseguono le indagini per individuare le motivazioni dell’attacco. L’autore della strage si è suicidato dopo aver seminato morte e panico.

L’arcidiocesi locale ha chiesto preghiere per le vittime, e ci uniamo tutti per rispondere a questa richiesta.

Nello stesso senso si è pronunciato il sacerdote che in quel momento si trovava nella cattedrale, padre Amauri Ribeiro Thomazzi, che ha registrato un vido toccante in cui chiede preghiere sia per le vittime che per l’attentatore.

“Stavo celebrando la Messa delle 12.15 e alla fine una persona è entrata sparando (…) Nessuno è riuscito a far niente, ad aiutare in alcun modo. Chiedo le preghiere di tutti”, ha affermato il sacerdote visibilmente colpito, confermando che l’attacco ha avuto luogo al termine della celebrazione e che sono stati sparati circa venti colpi.

La cattedrale metropolitana di Campinas si trova al centro della città ed è dedicata a Nostra Signora dell’Immacolata Concezione.

Sulla sua pagina Facebook, padre Zezinho, sacerdote molto noto in Brasile, ha ricordato che “non è la prima volta e non sarà l’ultima che qualcuno muore mentre stava pregando”. “Quanto all’assassino infelice, preghiamo per lui. Solo Dio conosce il suo stato mentale. Il cristiano non odia. Chiede misericordia, perché sa che le vittime andranno in cielo. Quello che non sappiamo è se Giuda ha avuto il tempo di chiedere perdono a Gesù. Se lo ha fatto, non possiamo dire che si trovi all’Inferno. La misericordia di Dio è inesauribile, ma la persona deve fare la propria parte, a meno che non sia impazzito”.

L’assassino è Euler Fernando Grandolpho, 49 anni. I suoi documenti sono stati trovati in uno zaino lasciato all’interno della cattedrale. Secondo la polizia, l’uomo viveva con il padre e non permetteva a nessuno di entrare nella sua stanza. Era disoccupato dal 2015, non aveva precedenti e si era già sottoposto a un trattamento per la cura della depressione. In casa sua, la Polizia ha raccolto quaderni e annotazioni in cui Euler si riferiva a possibili persecuzioni.

Euler Gangolpho

Reprodução / Facebook

Al momento dell’attacco, l’uomo aveva con sé una pistola e un revolver calibro 38. Secondo le forze dell’ordine, il bilancio della tragedia avrebbe potuto essere più grave, visto che aveva munizioni per sparare altre 28 volte.

Entrato in chiesa quando la Messa era terminata, si è seduto in fondo e poi ha aperto il fuoco contro quattro persone che stavano pregando. Le vittime sono Sidnei Vitor Monteiro, José Eudes Gonzaga Ferreira, Cristofer Gonçalves dos Santos ed Elpidio Alves Coutinho.

Sidnei Vitor Monteiro, 39 anni, si trovava in chiesa con la madre Jandira, di 65. Erano andati a Campinas per una visita dal dentista, prima della quale avevano deciso di fermarsi a pregare nella cattedrale.

Sidnei Vitor Monteiro

Sidnei Vitor Monteiro / Reprodução EPTV

Un cugino di Sidnei ha affermato che è morto mentre cercava di proteggere la madre, giunta in ospedale con ferite al torace e una clavicola fratturata.

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