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I ritratti spirituali dei monaci di Tibhirine

Fratel Christian Fratel Christian aveva un'intelligenza duplicata da una mistica della relazione. Ha saputo maturare mediante lo studio – al ritmo dei suoi fratelli coi quali s'era impegnato a vivere da monaco – e mediante l'Algeria per la quale aveva scelto di dare la sua vita. La sua vita di preghiera, nutrita alla mensa della tradizione cristiana e di quella musulmana, ha ispirato una teologia dell'incontro profetico per la vita della Chiesa.

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Marzena Wilkanowicz-Devoud - pubblicato il 05/12/18
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Attraverso i loro diari personali, le loro omelie, le loro meditazioni e le corrispondenze coi loro cari, scopriamo la magnifica eredità spirituale dei sette monaci martiri di Tibhirine. Saranno beatificati con 12 altri martiri di Algeria a Oran il prossimo 8 dicembre 2018, giorno della festa dell’Immacolata Concezione.Condividevano una vita comunitaria reale, una vita ordinaria. Ne hanno fatto una cosa straordinaria. Formavano una vera comunità monastica pur avendo ciascuno un itinerario spirituale individuale: tra Paul, artigiano dalla fede molto incarnata, Luc, la cui umiltà ha trasformato il suo servizio ai malati nella più bella delle preghiere, o ancora Christophe, che ha saputo trovare nella poesia le parole per tradurre l’esperienza di Cristo…



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Il loro messaggio è insieme quello di ogni fratello in un cammino di spiritualità e quello della fraternità che hanno portato insieme grazie ai doni di Cristo. Scoprite (con l’aiuto di Marie-Dominique Minassian, co-autrice del libro Heureux Ceux qui espèrent [Beati quelli che sperano, N.d.T.]) i sette itinerari spirituali dei monaci: tanto differenti quanto indissociabili.

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[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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