La wedding-band più famosa del mondo (sic!) è legata da filiale affetto a queste suore. Il loro monastero si trova a Cave, in provincia di Roma. Sono donne vere: quindi innamorate di Cristo, spose e madri. E vere lavoratrici, per giunta. Realizzano eccellenti cosmetici secondo i principi appresi da Ildegarda di Bingen. Il ricavato è destinato al loro sostentamento e a progetti per bambini in difficoltà.di Giuseppe Signorin, pseudo chitarrista dei Mienmiuaif
Se sono sicuro che vivere in Cristo sia bello, conveniente ed entusiasmante, lo devo in buona parte alla mie amiche Monache del Cuore Immacolato. Se fossi femmina ancora da sposare, e non maschio con l’anello al dito, sarei già Monaca del Cuore Immacolato pure io. Sono contagiose. Da quando io e mia moglie le abbiamo conosciute, non ce ne stacchiamo un attimo. Ci fanno lo stesso effetto del caricabatterie del cellulare: sono così piene di Dio che ci basta stare insieme a loro qualche ora e la nostra forza psicofisica ma soprattutto spirituale torna al 100%. Il loro segreto? Una formuletta semplice semplice tanto cara all’Ordine benedettino a cui appartengono: ora et labora. Prega e lavora.
Leggi anche:
Torniamo ad essere regine
Tutto qua? Sì, tutto qua. Pregare e lavorare. Dirlo ci si mette un attimo, ma farlo, è tutto un altro discorso. Farlo con amore, poi, come lo fanno loro, pregare e lavorare tutto il giorno a ritmi che ho visto coi miei occhi e posso testimoniare, ma se non avessi visto coi miei occhi sarei peggio di san Tommaso… E c’ho messo pure il dito, perché il loro lavoro consiste nella produzione di prodotti, spesso creme, che si possono toccare, “prodotti interamente vegetali, realizzati con attenzione in ogni fase della loro preparazione: la raccolta delle piante al momento giusto ed all’ora giusta, il loro trattamento manuale, la cura nella trasformazione, l’amore ed il rispetto per ciò che la natura regala all’uomo ha consentito la realizzazione di prodotti unici nel loro genere”. Ho preso queste info direttamente dal sito che parla della loro ultima linea di fitocosmetici, “Amabilis” (il nome viene dalla botanica, detta dagli antichi scientia amabilis, “amabile scienza”, perché si occupa di alberi e fiori, che sono tra le cose più belle della natura).
Si deve proprio a una monaca benedettina, sant’Ildegarda di Bingen, la creazione di una cultura della medicina monastica naturale che si è tramandata nei secoli. Sant’Ilgegarda realizzò, fra il 1150 e il 1160, uno dei più importanti trattati di erboristeria e di storia naturale, il Liber semplici medicinae ed il Liber causae et curae ancora oggi oggetto di studio. Sul solco di questa tradizione le Monache del Cuore Immacolato portano avanti la loro missione per fare del bene attraverso il creato. “Nel Creato esistono tutti i rimedi per la nostra salute ed il nostro benessere. Occorre cercarli attentamente, come un tesoro nascosto nella ricchezza della natura”, come scrive la fondatrice, suor Maria.
Leggi anche:
Santi Ribelli: Ildegarda di Bingen e il segreto della gioia
E ancora dal sito: “Accanto alle preparazioni fitoterapeutiche, le Monache si dedicano anche alla cosmeceutica, alla produzione, cioè, di prodotti destinati alla cura della pelle, al suo mantenimento, alla sua depurazione mettendo a punto alcune linee di prodotti eudermici e filodermici”.
Insomma, le mie amiche monache fanno creme di altissimo livello e lo fanno per fare del bene alle persone, per renderle più sane e belle, ma non solo, perché parte essenziale del loro programma di vita è aiutare chi ne ha più bisogno, con vera carità cristiana, per esempio attraverso un progetto meraviglioso chiamato “Feeding program”, un pasto al giorno per 6 mesi a 80 bambini denutriti nelle Filippine (a opera dei Religiosi Canossiani).
Aiutare le mie amiche Monache del Cuore Immacolato, ricevendo il centuplo già quaggiù con i loro prodotti, è sicuramente il modo migliore per avvicinarci al Natale con lo spirito giusto, con la testa ma soprattutto con il cuore, senza sprecare soldi ed energie con le mille diavolerie che hanno già invaso i negozi di tutto il pianeta.