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L’Africa raccontata da 19 fotografi giovanissimi che la abitano (FOTO)

SCATTI LIBERI
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 22/11/18
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La mostra è promossa dal Cortile dei Gentili. Focus su Kenya e Mali: protagonisti bambini e ragazzi tra 8 e 18 anni. Il ricavato per sostenere laboratori fotografici in quei Paesi

Una mostra fotografica sull’Africa, per la prima volta interamente realizzata dai bambini che la vivono e la abitano; è questo il principio alla base del progetto “Scatti liberi: l’Africa negli occhi dei bambini”,concepito all’inizio del 2018 dal Cortile dei Gentili, in collaborazione con Amref e Fondazione Pianoterra.

Dal 15 al 25 novembre le fotografie sono esposte all’AuditoriumArte – Auditorium Parco della Musica di Roma. Decine di scatti sorprendenti che offrono una visione senza filtri e pregiudizi del continente Africano, osservato attraverso gli occhi di bambini, autori delle fotografie.

Kenya e Mali

“Scatti Liberi”, infatti, ha coinvolto nella primavera del 2018 bambini e adolescenti in situazioni di grave povertà e disagio, residenti nelle periferie di Nairobi (Kenya) e Bamako (Mali), in un percorso pedagogico e culturale, di formazione e integrazione.

Nove ragazzi keniani e dieci maliani, di età compresa tra gli 8 e i 16 anni, sono stati inseriti in un corso propedeutico di fotografia, per offrire loro un’alternativa concreta alla vita di strada e un’opportunità di riscatto professionale e sociale.

I due maestri

A guidare i ragazzi in questo percorso di formazione professionale e personale, due fotografi professionisti: Mohamed Keita, 25enne ivoriano migrato in Italia a causa della guerra civile, e Marco Pieroni, noto fotografo italiano da decenni impegnato sul fronte dei reportage in Paesi dell’Africa sub-sahariana.

Tutte le fotografie potranno essere acquistate; l’intero ricavato sarà destinato a sostenere e finanziare i laboratori fotografici per ragazzi di strada in Mali, in Kenya e in altri Paesi.



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Kene

Kene” è un laboratorio fotografico nel distretto di Kanadjikila, a Bamako, creato nell’estate del 2017 da Mohamed Keita. Il progetto “Kene” (che nella lingua locale significa “spazio”, per simboleggiare un luogo di incontro e redenzione) e la sua realizzazione operativa sono stati sostenuti fin dall’inizio dalla Fondazione Pianoterra e ora – con l’iniziativa “Scatti Liberi” – anche dal “Cortile dei Gentili”.

Nafasi

Così come “Kene”, anche il laboratorio “Nafasi” (in swahili “spazio”) nasce per offrire ai ragazzi delle periferie di Nairobi delle concrete opportunità di lavoro e di crescita personale e professionale, come alternativa alla vita di strada.

Nato dall’incontro con Mohamed Keita, ed ispirato proprio al suo progetto in Mali, “Nafasi” è stato voluto e sostenuto dal “Cortile dei Gentili”, grazie al supporto di Amref Health Africa – Italia (che ha messo a disposizione il Centro Dagoretti) e alla collaborazione di Marco Pieroni, incaricato di formare i ragazzi in loco.

Infine, va ricordato che “Scatti Liberi” rientra anche tra le iniziative italiane dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 (www.cortiledeigentili.com).



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