L’immagine era oscurata da secoli di sporciziaLa storica dell’arte Emma Maayan-Fanar stava conducendo degli studi archeologici nelle rovine di Shivta, nel deserto del Negev israeliano, quando ha notato due occhi che emergevano da una parete incrostata di sporcizia. Un’accurata pulizia ha rivelato un’antica rappresentazione del Battesimo di Cristo. La scoperta è considerata “estremamente rara”, perché in Israele le immagini di Cristo risalenti al cristianesimo delle origini sono praticamente inesistenti.
An extremely rare depiction of Jesus from the early Christian era has been found in the ruins of Shivta, a large Byzantine farming village in the heart of Israel’s Negev deserthttps://t.co/nP9kAv4BFV
— Haaretz.com (@haaretzcom) November 12, 2018
“Il suo volto è proprio qui che ci guarda”, ha affermato la Maayan-Fanar parlando della scoperta con Haaretz. “Mi sono trovata nel posto giusto al momento giusto, con la giusta angolazione di luce, e all’improvviso ho visto degli occhi. Era il volto di Gesù al suo Battesimo che ci guardava”.
La studiosa ha poi analizzato le differenze tra questa immagine antica e il modo in cui la percezione occidentale considera l’aspetto di Cristo. In Occidente, Gesù è spesso rappresentato come un uomo alto con i capelli lunghi e la pelle chiara, ma il Christian Post descrive l’immagine antica come quella di un uomo “dai capelli corti e con viso e naso allungati”.
All’inizio di quest’anno, Joan E. Taylor, docente di Origini Cristiane ed Ebraismo del Secondo Tempio presso il King’s College di Londra, ha pubblicato un libro in cui cerca di rispondere alla domanda su come fosse Gesù, intitolato appunto What Did Jesus Look Like?
Al riguardo, ha scritto sull’Irish Times:
“Le prime rappresentazioni di Gesù che hanno offerto il modello per il modo in cui continua ad essere raffigurato oggi erano basate sull’immagine di un imperatore intronizzato e influenzate da come venivano presentati gli dèi pagani. La barba e i capelli lunghi sono importati dall’iconografia del mondo greco-romano. Alcune delle rappresentazioni più antiche di Gesù lo ritraggono essenzialmente come una versione più giovane di Giove, Nettuno o Serapide. In termini di colore, quindi, pensate a capelli castano scuro, occhi marroni e pelle olivastra. Gesù avrà avuto l’aspetto di un uomo mediorientale. In termini di altezza, la statura media dell’epoca era di 166 centimetri”.
Se non è ancora certa la datazione esatta dell’opera d’arte, si crede che Shivta sia stata fondata intorno al II secolo. L’immagine di Cristo risale probabilmente a un periodo tra i 1.500 e i 1.800 anni fa.
Le rovine dell’antico insediamento sono state scoperte nel 1871, ma in tutto il periodo in cui gli archeologi hanno studiato il sito nessuno aveva mai notato l’immagine. Ne è stata scoperta un’altra che simboleggia la Trasfigurazione, ma non mostra il volto di Gesù.