Al via dal 5 novembre l’esperimento della diocesi di Livorno. Basta collegarsi con il proprio smartphone a questi contatti
Lo avevamo annunciato su Aleteia qualche tempo fa. E da una settimana è ufficialmente partito. Stiamo parlando de “I don ti ascoltano” ed è il nuovo servizio della diocesi di Livorno che ha preso il via nella serata di lunedì 5 novembre.
A cosa serve
Una sorta di “confessionale 2.0”, inteso come luogo virtuale dove poter raggiungere via smartphone uno dei religiosi che saranno a disposizione per un dialogo in forma riservata (www.iltelegrafolivorno.it. 5 novembre).
Ovviamente, va precisato, non sarà possibile usufruire del sacramento della confessione online ma sarà necessario comunque recarsi in chiesa.
In ogni sacramento, Dio si fa presente attraverso una persona in carne e ossa, non virtuale, e per la confessione non sono possibili eccezioni. Occorre che ci sia, fisicamente, un ministro che non solo ascolta, ma trasmette il perdono e dona, mediante l’assoluzione, la possibilità della vita nuova. Spesso dimentichiamo che il cristianesimo è una fede incarnata e che i sacramenti non possono essere ridotti a meri simboli (Aleteia, 16 marzo 2016).
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Gli orari
Il servizio “I don ti ascoltano” era stato presentato nelle scorse settimane dalla stessa diocesi, con a capo il vescovo, monsignor Simone Giusti. Per il momento il servizio è attivo il lunedì (dalle 21 alle 23.30 con due sacerdoti a disposizione) e il venerdì dalle 21 alle 23. Ma nelle prossime settimane dovrebbero essere introdotti anche altri giorni e orari.
Contatti
Per accedere al servizio basta cercare su skype l’username “I don ti ascoltano” o inviare un’email all’apposito indirizzo di posta elettronica (scrivialvescovo@tiscali.it). In alternativa, inviare un messaggio alla pagina Facebook de “La Settimana” di Livorno, il giornale diocesano.
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