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Come ricostruire l’intimità in un matrimonio (anche durante i periodi di astinenza)

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4 Adottate una routine sana Create delle abitudini che vi preparino ad andare a dormire, di modo che il vostro cervello si disponga in “modalità relax”. Ad esempio, può servire una doccia tranquilla, struccarsi e applicare prodotti che piacciono (curarsi come non si riesce a fare al mattino), ascoltare musica adeguata, preparare e bere un infuso che non contenga eccitanti come la caffeina, meditare, pregare...

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Aleteia - pubblicato il 23/10/18
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L’astinenza sessuale può spaventare, ma questi suggerimenti possono aiutarvi ad apprezzarvi l’un l’altro più che maiLa cultura popolare e l’enfasi eccessiva che pone sul sesso non incoraggiano e non sostengono matrimoni sani e duraturi. Queste aspettative possono perfino diventare delle paranoie se voi e il vostro coniuge vi trovate in un momento di astinenza dall’intimità sessuale.

La prima cosa che dovete sapere è che l’astinenza sessuale in un matrimonio è normale. È raro che una coppia non la sperimenti per un motivo o per un altro, e non significa necessariamente che ci sia qualcosa che non va o che il matrimonio ha dei problemi. E “astinenza” può significare vari periodi di tempo per coppie diverse. Alcune coppie possono alzare un sopracciglio per due settimane di “calma”, mentre per altre l’astinenza dura mesi e si sentono in imbarazzo a parlarne. O forse ne avete parlato ma la scintilla ancora non scatta, o la comunicazione non sembra produttiva e quindi vi preoccupate per il futuro del vostro rapporto.

Sono tutte preoccupazioni valide; il sesso è una parte integrante di qualsiasi matrimonio e non dovrebbe essere trascurato. È anche importante, però, mantenere le cose in prospettiva. Voi e il vostro coniuge siete esseri umani emotivi con vite complicate, e avrete i vostri alti e bassi. Un periodo di astinenza sessuale non significa che il vostro matrimonio è arrivato al capolinea. Dopo aver lavorato sulla questione, il vostro legame sarà infatti più forte di prima. Ecco come trasformare la vostra aridità fisica in un’oasi a livello spirituale, emotivo e psicologico.


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Rendetela un esercizio spirituale

Monte Drenner, consulente e life coach di Orlando (Florida), consiglia spesso le coppie su questioni sessuali, e ha visto alcune di loro trarre beneficio da quella che potrebbe sembrare altrimenti una situazione negativa: “Come digiunare o rinunciare a qualcosa per la Quaresima, astenersi dal sesso può portare a una crescita spirituale se entrambe le parti sono concentrate su quell’obiettivo”, dice. “Più ogni membro della coppia cresce a livello spirituale, più forte sarà il matrimonio a lungo termine”.

E allora, se l’attività sessuale viene meno naturalmente, potrebbe essere il momento giusto per parlare al vostro partner del fatto di astenervi consapevolmente per crescere in altri settori. Se siete entrambi d’accordo, Drenner suggerisce che potreste trarre dei benefici in altre aree del vostro matrimonio: “Sacrificare il sesso per un breve periodo di tempo è un ottimo esempio di rinuncia a qualcosa per qualcosa che è ancora meglio”.

Drenner avverte però che la comunicazione e il fatto che l’astinenza sia una decisione concordata sono fondamentali. “L’astinenza può diventare un problema se la situazione o la sua durata non è concordata”.

Non usate il sesso come uno strumento o un’arma

Se il consenso è sempre necessario nei rapporti sessuali – anche quelli tra marito e moglie –, il sesso non dovrebbe mai essere usato come un’arma. Purtroppo, vediamo molti esempi di questo nei programmi televisivi: “Fai questo, o stasera non avrai niente”. Viene detto spesso in modo scherzoso, ma può essere un approccio pericoloso da usare nella vita reale.

“Se una persona si astiene dal sesso, possono entrare in gioco rabbia e risentimento, che non faranno altro che danneggiare il rapporto”, afferma Drenner. Ignorare o trattenere il sesso può portare a lungo termine ad amarezza e dolore.

Nel corso del tempo, queste emozioni negative possono peggiorare e far pagare lo scotto nel matrimonio. Per questo, non dovreste mai permettere che il vostro coniuge si chieda perché non volete avere rapporti sessuali (o fargli sentire come se fosse un sistema di punizione/ricompensa).

Concentratevi di nuovo sul vostro matrimonio

Questa situazione emotiva e fisica può verificarsi anche se un coniuge pone troppa attenzione su altri aspetti della vita, concentrandosi sul lavoro, sulla cura dei figli, ecc., il che può portare a diminuire il tempo dedicato al rapporto coniugale.

“Cose come la carriera e i doveri familiari hanno spesso un impatto sulla vita sessuale della coppia, se la priorità sono queste cose anziché il matrimonio”, ricorda Drenner.

A volte dobbiamo mettere la famiglia al primo posto e trascurare alcuni compiti lavorativi o mancare a qualche allenamento sportivo dei figli in nome dell’appuntamento serale con il coniuge (sembra frivolo, ma quelle serate da soli sono davvero importanti). Chiedetevi se mettete davvero il vostro matrimonio al primo posto.

“Troppe coppie non rendono il matrimonio una priorità, e quindi soffrono nel loro rapporto”.


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Ricostruite gradualmente la vostra intimità

Nicole Prause, neuroscienziata e psicologa, è la fondatrice di Liberos, una start-up che indaga sui meccanismi del cervello coinvolti nell’impulso sessuale. A volte, spiega, nel campo della psichiatria si suggerisce alle coppie di rinunciare al sesso per ricostruire il rapporto usando esercizi basati sul Sensate Focus.

“Gli esercizi del Sensate Focus vengono utilizzati per aiutare con tutta una serie di problemi sessuali”, afferma la Prause. “La prima regola è accantonare il sesso e avere approcci tattili graduali con il partner”. Se state già attraversando un periodo di astinenza, potrebbe valere la pena di provare questi esercizi.

Le fasi sono intese per costruire o ripristinare gradualmente fiducia, intimità e piacere tra i partner. L’esercizio del Sensate Focus può ridurre le associazioni negative di uno o entrambi i coniugi con il sesso (per qualsiasi ragione), perché stabiliscono regole di base che promuovono comunicazione, uguaglianza, gentilezza e consapevolezza. Secondo la Prause, non c’è una tempistica giusta o sbagliata per attraversare queste fasi: “in base alla rapidità con cui la coppia si muove attraverso i vari stadi, potrebbero non esserci rapporti sessuali per molti mesi”.

E allora pensate al periodo di astinenza come a un’opportunità per riscoprirvi a vicenda, e una volta che si arriva al rapporto la Prause suggerisce che potrebbe essere meglio di prima: “Uno degli obiettivi dell’esercizi è aiutare a ridurre le richieste quando quando la coppia ricomincia a fare sesso. Si spera che i coniugi ricorderanno il periodo in cui si sono sentiti molto vicini e intimi quando non facevano sesso, e che quel periodo di astinenza li aiuti a capire che per avere un rapporto forte il sesso non deve verificarsi nello stesso modo in un momento particolare”.

Assumete una prospettiva nuova

La possibilità di ricominciare non dovrebbe essere sottovalutata. Se il sesso è una parte importante del sacramento matrimoniale che andrebbe presa sul serio, quell’intimità dovrebbe anche essere piacevole. Non importa da quanto siete sposati, potete viverlo come quando eravate in luna di miele… basta un piccolo sforzo. Adam Busch, che gestisce una newsletter per appuntamenti a Sacramento (California), crede che un periodo di astinenza sessuale possa essere un’opportunità per riportare un po’ dell’entusiasmo dei primi giorni insieme.

“Prendersi delle pause può far bene alla coppia, perché è un altro passo nella rottura della routine”, sostiene. “Uno degli elementi che uccidono una relazione è la routine. Quando il sesso diventa routine, perde la lucentezza che aveva in origine. A volte una pausa dal sesso può essere utile a ripristinare il desiderio, ma solo se il motivo della pausa viene comunicato in modo corretto”.

E allora in che modo l’astinenza del sesso può ravvivare un senso di novità nel matrimonio? Busch cita un’osservazione della psicoterapeuta e oratrice Esther Perel.

La Perel “sottolinea che i rapporti a lungo termine e i matrimoni idealizzano due concetti diversi: la sicurezza e il desiderio”. “I rapporti a lungo termine richiedono sicurezza: una persona confortante, che è sempre lì – le cose che ci consolano”. Fondamentalmente tutto ciò che vi rendono un team genitoriale che funziona.

“L’altra parte, il desiderio, deriva spesso da un senso di incertezza, di mistero e avventura. Queste caratteristiche sono in diretto conflitto con il fatto di crescere una famiglia e vivere una relazione a lungo termine”. Per questo, ogni tanto bisogna smettere di vedere il coniuge come genitore e collaboratore per guardarlo di nuovo come una persona romantica ed entusiasmante. Il periodo di astinenza potrebbe allora creare un senso di novità.

Ricordate che il vostro matrimonio è unico

Se la nostra cultura pone forse troppa enfasi sul sesso, Denner nota che è importante per le coppie ricordare che non devono seguire tutto ciò che detta la società, dovendo invece valutare ciò che le rende felici e realizzate.

“Ciò che è realistico per una coppia sposata dipenderà da vari fattori, come l’età, la salute e il desiderio”, afferma. “Consiglio alle coppie di fare ciò che è realistico per loro e di non preoccuparsi di quello che è ‘normale’ per gli altri”. La vostra “normalità” può essere molto diversa da quella di un’altra coppia – e questo non va necessariamente a vostro detrimento.

Come per la maggior parte delle cose nel vostro matrimonio, dovete parlare con il vostro coniuge e affrontare insieme le sfide, siano esse fisiche, emotive o una combinazione dei due fattori.

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