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Quando la paura impedisce di dire “Sì” a Dio

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Carlos Padilla - pubblicato il 19/10/18
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Sulla carta sembrava tutto così facile… Lasciare tutto, seguire i suoi passi, dare tutto ai poveri…Non è sempre facile obbedire a quello che mi chiede Dio. Prima dev’essere chiaro, e poi si deve agire.

So che chi obbedisce non sbaglia. È vero, quando faccio ciò che mi chiedono faccio la cosa giusta. Non sbaglio – può sbagliarsi chi mi dà l’ordine, ma io no.

Gesù ha chiesto qualcosa al cosiddetto “giovane ricco” perché questi voleva una risposta, voleva sapere che strada seguire.

“Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: ‘Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi’”.

Lo sguardo di Gesù mi commuove. Lo guarda con affetto, con tenerezza. Lo ama. Forse oggi guarda questo giovane con speranza.

Vede in lui una grande purezza di intenzioni. Vede un cuore grande e generoso. Vede una vita giovane che vuole donarsi completamente. Confida in lui, nel suo “Sì”.

E allora gli apre un mondo nuovo. Amplia il suo orizzonte. Gli parla non di ricette, ma di una vita di fiducia nell’amore di Dio.

Sulla carta sembrava tutto così facile… Lasciare tutto, seguire i suoi passi, dare tutto ai poveri. Il giovane sa che se obbedisce non sbaglia. Come può dubitare? Sembra semplice.

Ma ha paura. Gesù non si limita a chiedergli di rispettare i precetti, perché già lo faceva. È un giovane che conosce la legge. Conosce i comandamenti. Li rispetta. Non c’è inganno nella sua vita. È totalmente trasparente.

Mi piace il suo modo di guardare. Rispetta già ciò che chiede la legge. Fa già ciò che Dio vuole. Perché bisogna fare qualcosa di più?

In quel momento scobre che seguire Gesù è più pericoloso, comporta dei rischi. Intuisce che gli manca qualcosa. Ma non rischia.

Dev’essere in un altro modo per essere felice. Perché la sua vita sia piena. Per trovare senso alla sua donazione. Ma ha paura.

Il giovane ricco vuole cambiare, ma non sa bene come. Rispetta la legge, ma gli manca qualcosa. Ciò che propone Gesù eccede la norma e il suo coraggio. Va al di là di ciò che si può esigere. Parla di una generosità che non si può chiedere. O si ha o non si ha.

Gesù gli apre un orizzonte ampio. L’orizzonte della sequela. Gli propone di offrire la sua vita. Lo chiama. Lo invita.

Ma lui rimane turbato e si allontana: “Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze”.

L’evangelista aggiunge che era molto ricco. Giovane e ricco. Forse per questo ha avuto paura, ha dubitato. Non era capace di un “Sì” così grande. Troppo generoso.

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