La sfida della Famiglia Vincenziana con il festival “Finding Vince 400” in corso a RomaLa cornice è il Centro Mariapoli a Castel Gandolfo, una struttura che fu donata da Giovanni Paolo II ai Focolarini di Chiara Lubich per ringraziarli del loro carisma e della loro opera a favore della Chiesa. Questo centro congressi è dunque il luogo ideale per il Festival “Finding Vince 400” voluto dalla Famiglia Vincenziana per festeggiare i quattrocento anni del loro carisma con una associazione peculiare: arte e carità.
L’arte parla a tutti, come l’amore
A fare gli onori di casa è padre Tomasz Mavric, superiore generale della Congregazione della Missione, che ci introduce alle ragioni forti di questa scelta: «dobbiamo globalizzare la carità, è questo lo scopo del nostro Festival» ci dice «l’arte è capace di parlare a tutti, di raggiungere il cuore, e superare le barriere ecco perché abbiamo scelto di fare questo Festival, il cinema raggiunge i giovani e tutto il mondo, dobbiamo saper proporre cose buone». Padre Tomasz è fiducioso, sa che questa prima edizione è un esperimento, ma che la strada è quella giusta «Il mondo del cinema è spesso collegato al gossip, oppure a contenuti discutibili, ma tutto questo può cambiare e coinvolgere attori, produttori, registi per aiutarli a raccontare il bello e il buono è una grande occasione». Un atteggiamento paolino, pragmatico.
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Tre giorni di tavole rotonde e proiezioni, molti i giovani che seguiranno le proiezioni e gli incontri con i molti attori e registi italiani e americani presenti al Festival. Tra gli ospiti internazionali Sheree Wilson, attrice televisiva molto nota per le sue interpretazioni in serie di grande successo come Dallas e Walker Texas Ranger, ospite assieme al suo collega Clarence Gilyard che del Festival è amico e direttore artistico. Così Sheree Wilson in un video di presentazione del Festival.