separateurCreated with Sketch.

Un “ciao!” ed è spuntato il sole, perché il Cielo obbedisce sempre al cuore di un bambino

BAMBINE, SORRISO, SCUOLA
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Aleteia - pubblicato il 16/10/18
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Una vera e propria dogana del sorriso: dei bimbi piantati davanti all’ingresso di scuola che danno il buongiorno ai compagni molto più grandi di loro e scrivono i nomi di chi contraccambia il salutodi Don Claudio Silvano Cacioli (direttore Istituto Elvetico dei Salesiani di Don Bosco, Lugano)

“Ciao! Come ti chiami?”
Questa mattina Dieuline, Emma, Leonardo ed Ekaterina, allieve e allievo di terza elementare che arrivano un po’ prima del “Buongiorno” con cui iniziamo la giornata, salutavano cosi gli allievi del nostro Liceo che attraversavano un po’ trafelati il cortile coperto per non arrivare troppo in ritardo al loro di “Buongiorno”.
Il tutto è iniziato lunedì scorso, quando hanno cominciato semplicemente a salutare con la mano quegli allievi molto più grandi di loro, tutti presi nei loro pensieri e difesi dagli auricolari.
Passando in queste mattine avevo chiesto loro quanti ricambiavano il loro saluto mattutino. “Oggi solo due…”, rispondevano fra il deluso e lo stupito.



Leggi anche:
“E fu così che l’orso siberiano morì di polmonite” (VIDEO)

Cosa c’è di piu bello che iniziare la giornata con un saluto che ti strappa un sorriso?
Noi “grandi” ci saremmo arresi oppure avremmo fatto una bella intemerata sui giovani d’oggi.
Ma Dieuline, Emma, Leonardo ed Ekaterina sono piccoli solo di statura mica nel cuore, e così oggi si sono organizzati con tanto di blocchetto per gli appunti e matita, che è lo strumento con cui i bambini rinnovano il mondo disegnandolo.
Dieuline scriveva i nomi mentre gli altri tre, sfoderando il loro sorriso più raggiante, intercettavano i liceali con un sonoro “Ciao! Come ti chiami?”
Ho visto un paio di loro “risvegliarsi” in quel momento, proprio grazie a un Ciao che ti chiama alla Vita ogni giorno!

Poco prima di iniziare il “Buongiorno” mi sono fermato con loro per vedere se mi riusciva di riconoscere i nomi che avevano diligentemente riportato.
“Luca è alto, alto, e aveva il Casco in mano”, “sííí”.
“Federica e Rebecca invece sono entrata con le valige”, “giusto, una era fucsia, bravo direttore”.
Individuare i ben quattro allievi che sia chiamano Lorenzo non è stato difficile, perché davvero siamo creati solo in “un originale”


BAR, MANI, CAFFE
Leggi anche:
Doveva essere un giorno noioso, poi ho incontrato un barista salvato da un rosario

Per me, con oggi, tutti gli obiettivi didattici, formativi ed educativi dell’anno scolastico sono stati pienamente raggiunti!
Ah dimenticavo, mattinata piovosa e fredda quella di oggi, ma grazie a Dieuline & Co. nel mio cuore splendeva già il sole, da lì a poco anche il meteo si è adeguato, perché il Cielo obbedisce sempre al Cuore di un bambino, quello che Gesù stesso ci invita a ritrovare in noi…

PS: siccome a me non l’hanno chiesto sono stato io a prendere l’iniziativa, “ed io come mi chiamo?”.
Non potete immaginare il Bene dell’Anima che mi ha fatto sentire gridare in coro “Claudio!”

[protected-iframe id=”b093063c47cba1ab33e158a25dac100f-95521288-57466698″ info=”https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fdonclaudio.cacioli%2Fposts%2F10156046137643897&width=500″ width=”500″ height=”534″ frameborder=”0″ style=”border:none;overflow:hidden” scrolling=”no”]

Top 10
See More