La salita al Monte Pellegrino per la santuzza che si festeggia il 4 settembre è il momento giusto per chiedere in silenzio la sua intercessione
“Acchianata pi Santa Rusulia“. Con queste parole in dialetto è stato definito il tradizionale pellegrinaggio iniziato il 3 settembre e che ha visto la partecipazione di tanti devoti della Santuzza Patrona di Palermo. Il 4 settembre è infatti il giorno dedicato alla Santa venerata nel capoluogo siciliano, morta il 4 settembre del 1170.
L’acchianata a Monte Pellegrino di Palermo si svolge in assoluto silenzio e i fedeli pregano durante la salita. Ognuno rivolge la sua preghiera alla Santa miracolosa, a Santa Rusulia che liberò Palermo dalla peste (Sicilia Oggi, 4 settembre).
Il miracolo
Nel 1624, mentre a Palermo la terribile epidemia decimava il popolo, lo spirito di Rosalia apparve in sogno ad una malata, e poi ad un cacciatore. A lui Rosalia indicò la strada per ritrovare le sue reliquie, chiedendogli di portarle in processione per la città.
Così fu fatto: e dove quei resti passavano i malati guarivano, e la città fu purificata in pochi giorni. Da allora, a Palermo, la processione si ripete ogni anno (Avvenire.it).
Preghiera di intercessione
O ammirabile Santa Rosalia,
che risoluta di ricopiare in voi stessa
l’immagine più possibilmente perfetta del vostro unico bene, il Redentore Crocifisso,
vi applicaste a tutti i rigori
della più aspra penitenza
nella solitudine di una spelonca,
in cui faceste sempre vostra delizia
l’estenuare colle veglie ed i digiuni,
il macerar coi flagelli la vostra innocente carne,
impetrate a noi tutti la grazia di domar sempre
con l’esercizio dell’evangelica mortificazione
tutti i nostri ribelli appetiti,
e di far sempre pascolo del nostro spirito
la meditazione la più devota di quelle cristiane verità,
che solo ci possono procurare
il vero benessere in questa vita
e l’eterna beatitudine nell’altra.
Amen.
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