A Kosice, in Slovacchia, la beatificazione di Anna Kolesarova presieduta per la prima volta dal card. Angelo Becciu, nuovo prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nell’omelia l’invito ai giovani a guardare alla sedicenne che scelse di morire per restare casta. “Quante violenze – ha detto il cardinale – si perpetrano ancora sulle donne anche in Europa”.“Non ci si improvvisa eroi né santi”. Nell’omelia, il card. Giovanni Angelo Becciu, nuovo prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, alla sua prima messa di beatificazione, sottolinea questo particolare accento della vita di Anna Kolesárová, giovane ragazza slovacca di 16 anni, uccisa il 22 novembre 1944 da un militare sovietico per difendere la sua castità. “Arrivò preparata al martirio – afferma il porporato nella Messa a Kosice, in Slovacchia – grazie alla sua robusta vita spirituale, nutrita di preghiera quotidiana e di frequenza ai sacramenti”.
Una nuova Santa Maria Goretti
“Modello di vita per i giovani affinché riscoprano la bellezza dell’amore autentico, come anche il valore della purezza”: così il card. Becciu, che ricorda l’assonanza di vita di Anna con quella di Santa Maria Goretti, canonizzata da papa Pio XII nel 1950, e di tante altre giovani che fecero la sua stessa scelta. “Il martirio della verginità – sottolinea il prefetto – continua a testimoniare la forza dell’amore di Dio e per Dio, amore che prevale sempre sulla cattiveria dell’uomo”.
Stupro, crimine contro l’umanità
Ricordando il martirio di Anna, nel contesto della Seconda Guerra Mondiale, il card. Becciu mette in luce le tante storie di fede, i tanti gesti fuori dall’ordinario che evidenziano come l’Europa sia stata fatta dalle persone che hanno creduto in valori irrinunciabili. “Quante bambine e donne – afferma – continuano ad essere oggetto di violenza! Addirittura lo stupro è considerato arma da guerra, rimane impunito, senza essere riconosciuto come crimine contro l’umanità. Ma quante violenze si perpetrano ancora sulle donne anche in questa nostra civile Europa dove il femminicidio continua a prosperare e il corpo della donna è spesso oggetto di commercio indegno della persona umana!”
Custodire la purezza
Guardando al prossimo Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani, il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi esorta a non tradire l’amore vero, a sapere che vale la pena sacrificare tutto per il Signore ed invita a custodire ciò che è prezioso. “Tutti siamo consapevoli di quanto sia indispensabile salvaguardare il creato, operare in favore della purezza dell’aria, dell’acqua e del cibo. È altrettanto e forse ancor più necessario – sottolinea il card. Becciu – custodire la purezza di ciò che abbiamo di più prezioso: i nostri cuori e le nostre relazioni interpersonali”.