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5 luoghi poco noti e misteriosi nella Città del Vaticano

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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 18/08/18
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Dalla Ferrovia al Cimitero, dalle Porte alle Biblioteca, scopriamo dei posti misteriosi e poco noti

L’imponente basilica di San Pietro è la tappa obbligata di ogni viaggio  a Roma. Si può rivederla cento volte senza smettere di essere stupiti: il “cupolone” progettato da Michelangelo, le quasi 300 massicce e bianchissime colonne e le 140 statue che la sovrastano.

All’interno dei suoi confini – si parla spesso di “città leonina”, facendo riferimento alle mura elevate da papa Leone IV fra l’848 e l’852 per proteggere il colle Vaticano e la basilica di San Pietro – non è così facile passeggiare. Si tratta di uno Stato, per entrare ci vogliono gli adeguati permessi.

Aci Stampa ha dedicato alla scoperta della Città del Vaticano un interessante viaggio in più puntate, che riassumiamo di seguito. Per farvi conoscere alcune dei luoghi meno noti, ma molto affascinanti e misteriosi, che si celano nel Vaticano.


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1) La Ferrovia vaticana

La stazione di Città del Vaticano (detta anche stazione del Vaticano o stazione Vaticana) è la piccola stazione ferroviaria della Città del Vaticano e si trova al termine della ferrovia Vaticana, nelle vicinanze dell’importante stazione di Roma San Pietro, della ferrovia Tirrenica e punto di diramazione per la Roma-Viterbo.

La stazione (APRI LA GALLERY QUI SOTTO) è stata utilizzata in maniera saltuaria e in occasioni speciali: l’11 aprile 1959 partì dalla stazione vaticana la salma di Pio X, che venne temporaneamente portata a Venezia per volere di San Giovanni XXIII.

Papa Giovanni XXIII, il 4 ottobre 1962, per il suo pellegrinaggio a Loreto e ad Assisi fu il primo papa a usare la stazione di Città del Vaticano. Il papa partì per Loreto e ritornò da Assisi col treno presidenziale italiano messo a sua disposizione.

Il piazzale della Stazione del Vaticano, per una lunghezza totale di 370 metri, è servito da due binari comunicanti tra loro, uno dei quali è affiancato al marciapiede frontale, largo 10 metri, parzialmente coperto da pensilina.


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2) Il Cimitero Teutonico

cimitero teutonico

Wikipedia/Public domain
Il cimitero teutonico dall'alto

Tra San Pietro e la nuova Aula delle udienze si trova il Campo Santo Teutonico, la più antica fondazione nazionale tedesca in Roma. È situato in un’area adiacente al confine con la Città del Vaticano; area, questa, soggetta però ad extraterritorialità a favore della Santa Sede. Malgrado ciò, è solitamente considerato come l’unico cimitero all’interno del Vaticano; qui sono sepolte persone di origine austriaca, sudtirolese, svizzero-tedesca, liechtensteinesi, lussemburghese, e belga di lingua tedesca, oltre a fiamminghi e olandesi.

Nell’antichità si trovava qui il circo di Nerone, che fu teatro di numerosi martiri di cristiani.

Il criterio per essere sepolti nel Cimitero Teutonico è essere di religione cattolica e di madrelingua tedesco o fiamminga indipendente dalla nazionalità e risiedere a Roma. Innumerevoli sono i morti sepolti qui, famosi e sconosciuti.



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3) L’Elemosineria Apostolica

Il compito principale dell’Elemosineria Apostolica è quella di svolgere “a nome del Santo Padre il servizio di assistenza verso i poveri e dipende direttamente da lui”. L’Elemosineria è considerata dunque una delle “longa manus” del Papa.

Uno dei servizi più conosciuti compiuto dall’Elemosineria, in particolare dall’Ufficio Pergamene, è infatti proprio quello di estendere le benedizioni apostoliche a nome del Papa, in occasione di particolari ricorrenze che possono riguardare giubilei sacerdotali, matrimoni, anniversari di associazioni.

Esse solitamente vengono inviate attraverso pergamene o diplomi a seguito di una richiesta scritta. Con le offerte ricavate dall’invio delle Benedizioni Apostoliche a mezzo di pergamena o telegramma, assieme ad altri oboli raccolti, si stanziano fondi riservati a elargizioni di varia entità destinate a singoli casi d’indigenza segnalati dalle varie diocesi, oppure, si interviene direttamente per le strade di Roma a favore di poveri, senzatetto o altre situazioni di povertà di cui l’Elemosineria viene a conoscenza.



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È possibile accedere personalmente agli uffici dell’Elemosineria Apostolica all’interno della Città del Vaticano, con entrata dall’Ingresso Sant’Anna negli orari di apertura: 9.00-13.30 (dal lunedì al sabato).

4) La Biblioteca Apostolica

La Biblioteca Apostolica Vaticana è di certo tra le più importanti al mondo. Situata nel Palazzo Apostolico, voluta da Sisto IV nel 1475, è meta di studiosi di ogni continente che qui vengono a condurre le loro ricerche tra le centinaia di migliaia di manoscritti e stampe.

Il percorso espositivo si sviluppa in tredici sezioni, dove sono presentati reperti archeologici, arredi ed opere databili dall’epoca etrusca fino ad arrivare al XIX secolo. Attualmente la Biblioteca contiene più di 80.000 manoscritti, 150.000 tra disegni e stampe, 300.000 tra monete e medaglie, 160.000 fotografie e più di 1.500.000 stampati moderni, coprendo un arco temporale di oltre 2500 anni di storia e sapere umano, dalla letteratura alla storia, dalla medicina alla matematica, dalla teologia alla filosofia.

5) Le 5 Porte

Per accedere alla città-fortezza bisogna oltrepassare, autorizzazioni permettendo, una delle cinque Porte.

C’è l’ “Arco delle Campane”, la  “porta” che conduce il Papa a contatto con i fedeli, perché è da qui che Francesco esce con la papamobile quando va in udienza il mercoledì in piazza San Pietro. L’arco deve il nome al fatto che sta sotto il locale dove si trovano le campane della basilica.

Vatican City

Erik Drost
4. ¿Cuántas iglesias hay en el Vaticano?Además de la basílica de San Pedro, hay otras seis iglesias: San Peregrino, San Martín y Sebastián de los suizos, Sant'Anna dei Palafrenieri, Sant’Egidio in Borgo, Santo Stefano degli Ungheresi y San Esteban de los abisinios.

L’ingresso di Sant’Anna è senza dubbio il più conosciuto e prende il nome dalla vicina chiesa. Aperto dalle 5.45 a mezzanotte, da qui si accede alla farmacia, al supermercato solo se si è muniti di tessera, al Servizio Fotografico dell’Osservatore Romano, dove si acquistano le foto fatte all’udienza generale o con il Papa, all’Archivio Segreto, alla Biblioteca apostolica e molti altri uffici.

Un altro ingresso importante è quello del Perugino. E’  l’ingresso dal quale generalmente passa il Papa quando torna in auto dai viaggi o dalle visite, perché è il più vicino a Casa Santa Marta. La porta è sorvegliata dai gendarmi e si può entrare sia a piedi sia in auto. Serve la tessera per superare il valico.



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Poi arriviamo all’ingresso del Petriano o del Sant’Uffizio : situato nell’omonima piazza, è stato aperto nel 1971 per facilitare l’entrata e uscita all’aula Paolo VI, il luogo delle grandi udienze al chiuso. Il cancello è presidiato da due guardie svizzere. Si entra solo su invito o con il pass stampa se ci sono grandi eventi.

Infine una delle porte più famose del Vaticano è il Portone di Bronzo. Nel colonnato di destra c’è un accesso riservato solo alle autorità, ai dipendenti della Curia e a chi è munito di uno specifico permesso per accedere nel Palazzo Apostolico, sede al terzo piano di quella che era la residenza del Papa (ora Papa Francesco vive presso Casa Santa Marta) e al secondo del cardinale segretario di Stato della Santa Sede.

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