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50 anni fa moriva Giovannino Guareschi

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don Marcello Stanzione - pubblicato il 22/07/18
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Giovannino Guareschi nato a Parma nel 1908 e morto a Cervia in provincia di Ravenna il 22 luglio 1968, è famoso per i suoi libri su don Camillo da cui hanno preso ispirazione i film magistralmente interpretati dall’attore francese Fernandel.

Diresse il settimanale Candido dal 1945 al 1957. I suoi libri prevalentemente umoristici, offrono un’acuta analisi della società italiana all’indomani della seconda guerra mondiale. Tra di essi si ricordano : Il destino si chiama Clotilde (1942), Diario clandestino (1946), Lo zibaldino (1948), Mondo piccolo: Don Camillo (1948).



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Pochi sanno che Guareschi si dilettava pure a disegnare fumetti: tra gli altri svariati soggetti, per lo più di taglio ironico e grottesco, compaiono diverse rappresentazioni degli angeli custodi. Sono disegnati in un modo che fa sorridere e rende sereni; quei pochi tratti a matita hanno il dono di trasmettere qualcosa di molto profondo, di antico e familiare: sono il frutto di una sensibilità umanissima, educata secondo le più elementari verità della fede cattolica. Senza supponenza Guareschi allude alla funzione delle creature più intelligenti che Dio abbia creato al servizio dell’uomo e dell’ordine del cosmo, delle creature più dotate di una qualità che gli uomini troppo spesso trascurano di esercitare: l’intelligenza.

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Il modo in cui Guareschi tratteggia i volti e i corpi angelici potrebbe magari scandalizzare chi li confronti con le splendide opere dell’iconografia cristiana ortodossa, che resta la più fedele allo spirito e al fondamento della Rivoluzione cristiana, ma, a ben vedere, importa più considerare qui quale fosse lo scopo che lo scrittore probabilmente si proponeva: assimilare gli angeli alle creature più semplici, simpatiche e intelligenti che l’esperienza umana concreta conosce.

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