Si può raccontare qualunque nuova teoria sulla famiglia, ma un figlio cercherà sempre suo padre se gli manca
L’argomento non mi lascia indifferente, ho inseguito mio padre dalla nascita e tuttora aver a che fare con lui è un’incognita amara. È un vuoto difficile a cui dare un nome, se te lo porti dietro dalla nascita. L’assenza è assenza, non hai la minima idea di come sarebbe la sua presenza, avere accanto un padre.
L’assenza però è sete, e genera gesti scomposti e coraggiosi. Possono raccontarci in astratto qualsiasi genere di teoria, che l’amore è amore, che non c’è bisogno degli stereotipi padre e madre, che la famiglia ha mille nuovissime sfumature.
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Eppure tutte queste parole astratte sbattono contro esperienze frequentissime come quelle di Molly, figlia riconosciuta, ma mai frequentata, dall’ ex frontman degli Oasis Liam Gallagher. Un tipetto eccentrico, si sa da tempo. Si può ipotizzare che tutti i suoi eccessi, litigi, dissolutezze, aggressività siano l’inquietudine di Sant’Agostino; deve senz’altro essere così, anche se lui crede di essere nient’altro che il perfetto esempio di rock star.
Niente di liscio nella storia mediatica di Liam: il rapporto turbolento col fratello Noel e una vita sentimentale sovraffollata di matrimoni e tradimenti. Molly Gallagher è una dei suoi quattro figli (due frutto di due diversi matrimoni, due frutto di relazioni extraconiugali) concepita con una donna che Liam cominciò a frequentare solo una settimana dopo il matrimonio con Patsy Kensit nel 1997. Alcune voci dicono che insistette con l’amante affinché abortisse.
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Molly è nata, cresciuta e ha sempre saputo che suo padre non voleva aver a che fare con lei per colpa del pessimo rapporto con la madre.
In questo pantano umano, in cui il nostro discernimento non può vedere molto a fondo e quindi si deve trattenere dal produrre sentenze al vetriolo, spunta qualche giorno fa una foto senza didascalia su Instagram ed è il signor Gallagher a pubblicarla: lui sta in mezzo ai suoi due figli maschi e Molly. Lei sorride sincera, lui è imbambolato tra stupore e perplessità. I retroscena ci dicono che Molly gli abbia fatto un’improvvisata nel backstage durante un concerto a Londra. Se Maometto non va alla montagna …
La foto c’è, speculare oltre non ci pertiene. Testimonia in sé e per sé la dinamica dell’avvento e dell’avventura: qualcuno di inaspettato ti arriva incontro; può cambiare il senso della tua vita accogliere o respingere chi ti tende la mano; può aprirsi un sentiero nuovo. Molly ha senza dubbio invertito la rotta del vagabondaggio isterico di Liam; lui sempre senza meta, lei dritta al punto: ritrovare il padre.
Concordo perciò appieno con la lettura della dottoressa Boralevi:
Liam Gallagher ha l’aria di un pugile che ha appena preso un dritto in faccia. E forse, in qualche modo, io penso che l’abbia preso.
Perché questa figlia incapace di rancore, questa figlia felice, questa figlia capace di sbrogliare da sola i nodi dolorosi della sua vita, gli ha dato una grande lezione.
Certe volte, sono i figli che insegnano ai padri. (da La Stampa)
C’è da aspettarsi che questi knock out si ripeteranno sempre più spesso, avremo una generazione in viaggio verso le proprie radici, quelle che noi vogliamo tacere loro. Sarà un match che ci farà del bene.