Come Edith Stein, offre idee interessanti sul ruolo della donna nella Chiesa e nella società
言教不如身教。
Un insegnamento a parole è inferiore a un insegnamento con la propria vita.
Su Xuelin
Mia nonna, nata in una grande famiglia contadina cattolica in Cina verso il 1915, si è sempre rammmaricata di non aver potuto frequentare la scuola come suo fratello e si è assicurata che tutti i suoi figli venissero ben istruiti a Singapore, arrivando a dare in pegno i propri gioielli per finanziare l’istruzione universitaria di mio zio.
Su Xuelin (苏雪林) ha fatto di meglio. Nacque come Su Mei nel 1897 in una famiglia di funzionari, discendenti del poeta della dinastia Song Su Zhe, e le venne insegnato a leggere da bambina. Le venne anche messa a disposizione la biblioteca del nonno. Dopo la rivoluzione del 1911-1912, che rovesciò la dinastia Qing e istituì la Repubblica Cinese, alle ragazze venne finalmente permesso di entrare nelle scuole cinesi. Su fu una delle prime a godere di questo privilegio.
Era un’ottima studentessa, e nel 1922 si recò in Francia per proseguire gli studi. Malgrado le minacce di morte da parte degli altri studenti ferocemente antireligiosi a Lione, nel 1924, prima di tornare in Cina, Su venne battezza nella Chiesa cattolica. È stata tra le massime esponenti della prima generazione di scrittrici e insegnanti donne cinesi, insegnando nelle università di Suzhou e Wuhan, ed è considerata la fondatrice dello studio moderno della letteratura cinese.
È stata riconosciuta come uno dei “quattro guardiani” della Nuova Letteratura Quattro Maggio, l’età d’oro della letteratura cinese moderna. Il Movimento Quattro Maggio era un movimento populista innescato dalle dimostrazioni studentesche nel 1919 contro la debole risposta del Governo repubblicano al Trattato di Versailles, che aveva ceduto la provincia di Shandong al Giappone. Era noto anche come Movimento della Nuova Cultura del 1915-1921, in cui il confucianesimo veniva liquidato in favore dei principi occidentali.
Purtroppo il Movimento Quattro Maggio provocò la Rivoluzione comunista del 1946-1949.
Su era esplicitamente contraria ai comunisti, e si trasferì a Hong Kong nel 1949 per lavorare come giornalista e traduttrice per la Catholic Truth Society (CTS). Era stata presentata alal CTS da padre Frédéric-Vincent Lebbe (in cinese Lei Mingyuan 雷鳴遠), un missionario belga che venne torturato fino alla morte dai comunisti nel 1940.
Su era anche in debito nei confronti del sacerdote gesuita cinese Xu Zongze (徐宗澤), “uno dei più prolifici studiosi cattolici della Cina del XX secolo”, che considerava il suo “secondo padre”. Padre Xu era editore del giornale cattolico cinese 聖教雑誌 (Revue Catholique), a cui Su contribuì con articoli sulla letteratura.
Xu era un noto teologo ed esperto di molteplici discipline, e cercava di fondere in modo armonioso il cattolicesimo e le antiche tradizioni cinesi. Diceva: “Per diffondere il Vangelo in un Paese, la prima cosa necessaria è assimilarla al pensiero e ai costumi della popolazione; solo allora potrà penetrare profondamente tra la gente e comprendere la sua psicologia”. Su concordava con questa visione, intendendo la fede cattolica non come qualcosa di estraneo, ma come un incontro con Dio inteso per ogni essere umano in ogni Nazione e cultura.
Il romanzo più famoso di Su è Thorny Heart (棘心), dedicato alla madre e che si concentrava sul rapporto tra una madre tradizionale cinese e la figlia educata all’occidentale. Come Su, la protagonista Xingqiu studia in Francia, dove diventa amica di una suora e di una laica consacrata che si dedicano ai poveri per amore nei confronti di Dio, cosa che ritiene in netto contrasto con la promessa laicista di libertà culminata nella violenza della Rivoluzione francese. Xingqiu capisce che questa è la rivoluzione davvero radicale che porta la vera libertà, al di là delle sollevazioni politiche che può provocare: la vita rivoluzionaria dell’amore che si sacrifica, l’effusione redentrice di sé che è il compendio della natura umana in qualsiasi tipo di vita.
La visione del cattolicesimo di Su sottolinea il valore del lavoro umile svolto tradizionalmente dalle donne in uno spirito di generosità e cura per gli altri, che contrappone all’egoismo della gente che vuole seguire in modo sfrenato i propri desideri finendo per diventarne schiava. Su apprezzava la moderazione e il controllo delle emozioni, come Confucio.
Come Edith Stein, Su Xuelin offre spunti profondi sul ruolo della donna nella Chiesa e nella società. Nelle società moderne in cui le donne sono spesso divise tra gli umili compiti della vita domestica e le esigenze lavorative e lottano per trovare la propria identità in una cultura narcisista, atomizzata e sessualizzata, Su, la Stein e altre donne della Chiesa rappresentano una voce che sussurra di generazione in generazione che una cosa sola è necessaria. Come Maria ha acconsentito alla volontà di Dio nella sua vita, potete farlo anche voi, ovunque siate e qualsiasi cosa facciate – va bene essere obbedienti, va bene sacrificarsi per le persone che si amano, e le scelte che le persone moderne possono ritenere costrittive possono realmente rendervi libere.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]