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“Garabandal, sólo Dios lo sabe”, un film su una controversa apparizione mariana

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José Luis Panero - Aleteia Spagnolo - pubblicato il 05/02/18
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Esce la prima pellicola sulle apparizioni mariane a San Sebastián de Garabandal, del 1961Il 2 febbraio è uscito nelle sale cinematografiche spagnole Garabandal, sólo Dios lo sabe, distribuito da Mater Spei. L’aspetto più importante del film è l’interesse dimostrato dall’équipe sia artistica che tecnica, composta da oltre 300 persone disposte a portare avanti un progetto come questo guidate dal regista finora poco noto Brian Jackson, per il quale il film è la prima esperienza a questo livello. Tutti, inoltre, hanno lavorato come volontari, senza ricevere nulla.

La storia inizia il 18 giugno 1961. In un paesino del nord della Spagna, San Sebastián de Garabandal, quattro bambine – Conchita, Jacinta, Mari Loli e Mari Cruz – affermano di aver avuto un’apparizione di San Michele Arcangelo. Qualche giorno dopo, il 2 luglio, ricevono la visita della Madonna del Carmelo. Dopo quella prima volta, si sarebbero verificati oltre 2.000 incontri con la Vergine.

Il parroco del paese, don Valentín, e il brigadiere della Guardia Civil Juan Álvarez Seco verranno subito coinvolti come protagonisti di un evento che li trascende, cercando di capire dove sia la verità di fronte a una gerarchia perplessa e a una folla crescente di persone che accorre in paese in cerca di risposte.

Il fenomeno, che dal 1961 continua ad attirare ogni anno migliaia di fedeli, è insolito. Si tratta di uno dei casi di presunte apparizioni più controversi della storia recente, su cui l’unico pronunciamento esistente è quello dell’allora vescovo di Santander, con il sostegno della Santa Sede, in cui si negava che a Garabandal si fossero verificati fatti soprannaturali: “Tutti i fatti avvenuti in questa località hanno una spiegazione naturale” (monsignor Puchol, 1967).

Il film è comunque interessante come proposta artistica e spirituale, e ha altri meriti: è stato girato in un tempo record, solo 27 giorni, e il trailer si è propagato come un gas nelle reti sociali da quando è stato reso pubblico all’inizio del mese scorso.

Il parroco del paese, don Valentín, e il brigadiere della Guardia Civil Juan Álvarez Seco sono interpretati rispettivamente da Rafael Samino e Fernando García Linares, i due attori migliori della pellicola. Belén Garde, Teresa Carrasco, Miriam Rodríguez e Blanca Cogollud interpretano le bambine con garbo, scioltezza e credibilità.

Il film conta anche sul cameo amatoriale di Javier Paredes, docente di Storia Contemporanea all’Università di Alcalá, nel ruolo di monsignor Ortega, un personaggio fittizio che non si riferisce ad alcun vescovo in particolare nella storia di Garabandal. Paredes, strenuo difensore dell’autenticità delle apparizioni, ha dichiarato ad Aleteia che queste “rappresenzano una chiave importantissima per comprendere il mondo attuale”, come racconta nel suo libro Madre de Dios y Madre Nuestra.

Uno degli aspetti più interessanti del film è l’evoluzione interiore del brigadiere, grazie al quale lo spettatore viene invitato a compiere un cammino proprio. Dietro la pellicola ci sono un profondo amore per la Vergine Maria e il desiderio di collaborare alla sua missione materna volta a guidare tutta l’umanità verso il suo unico salvatore, Gesù Cristo.

Il film, che espone i fatti senza giudicarli, si attiene a quello che si sa delle visioni delle bambine, con un messaggio molto chiaro: la Vergine ti ama e vuole che ti converta. È un buon progetto.

Scheda Tecnica:

Titolo originale: Garabandal, sólo Dios lo sabe

Paese: Spagna

Regia: Brian Jackson

Sceneggiatura: José Luis Saavedra

Musica: Karen Mary McMahon

Genere: Dramma storico

Durata: 96 minuti

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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