Danielita è orfana e vive in una casa di cura delle Missionarie dei Santi Apostoli. A Lima hanno chiesto al pontefice un gesto per lei. E Bergoglio…
Il matrimonio della coppia di assistenti di volo non è stato l’unico sacramento amministrato da Papa Francesco nel viaggio apostolico in Cile e Perù appena concluso. A Lima Francesco ha anche battezzato Danielita, una bambina affetta da paralisi cerebrale (Aci Digital, 22 gennaio).
A darne notizia – riferisce Il Sismografo (24 gennaio) – è la stampa peruviana che ha raccolto la testimonianza dei volontari dell’Hogar “San Pedro” di Chosica, la casa famiglia che si prende cura della piccola, abbandonata dai suoi genitori naturali a soli tre mesi a causa della sua condizione.
Una delle 29 pazienti
La piccola Danielita, che ha 15 anni ma che a causa della sua condizione ha necessità di cure e assistenze costanti, è solo una dei 29 pazienti, 8 minori e 21 adulti, che sono ospitati e amati nell’Hogar San Pedro, gestito dalla Congregazione delle Missionarie dei Santi Apostoli.
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La “chiamata” della guardia del corpo
Il personale dell’Hogar desiderava poter incontrare il Papa fin dal suo arrivo a Lima, cercando di poterlo salutare all’esterno della nunziatura.
Tre volontari si sono quindi pazientemente appostati dietro le transenne con la bambina e un altro ospite della casa famiglia e, finalmente, quando Francesco stava rientrando nell’edificio dopo l’Angelus tenuto in Plaza de Armas, sono stati notati da una guardia del corpo che ha fatto avvicinare il piccolo gruppo al Pontefice.
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“Ci ha chiesto l’acqua santa…”
«Quando ci ha visto il Papa si è subito avvicinato – racconta Margarita Navarro, operatrice dell’Hogar “San Pedro” – e ci ha chiesto cosa avesse Danielita e dove fossero i suoi genitori. Gli ho detto che era orfana e che non era battezzata; a questo punto il Papa ha chiesto che venisse portata dell’Acqua santa e l’ha battezzata lì davanti a noi» (elcomercio.pe, 22 gennaio).