Nell’ultimo anno almeno tre grandi studi hanno individuato notevoli rischi per la salute per via della contraccezione oraleNon è stato un buon anno per la pillola anticoncezionale.
Di recente, un gruppo di medici danesi ha confermato che perfino nuove versioni “migliorate” dei contraccettivi ormonali sul mercato aumentano leggermente i rischi di cancro al seno, e ora un nuovo studio allarmante condotto dagli stessi ricercatori ha scoperto che le donne che usavano mezzi di contraccezione artificiali (pillola, spirale…) potrebbe avere un elevato rischio di suicidio. Su quasi mezzo milione di donne studiate per più di otto anni, quelle che usavano (o avevano usato di recente in modo discontinuo) i mezzi anticoncezionali avevano il triplo delle possibilità di suicidarsi rispetto a quelle che non li usavano o non li avevano mai usati.
Considerati insieme a quelli di un altro studio pubblicato lo scorso anno dagli stessi ricercatori, che ha trovato un legame tra l’utilizzo dei contraccettivi e il rischio di depressione, questi risultati stanno aumentando le prove di effetti negativi sulla salute mentale ed emotiva di milioni di donne e ragazze in tutto il mondo. Ciò è particolarmente vero per le adolescenti, perché entrambi gli studi hanno verificato che hanno un rischio ancor più elevato di suicidio o depressione delle donne adulte. “I medici dovrebbero essere più riluttanti a prescrivere contraccettivi ormonali alle ragazze, a meno che non ci siano ragioni mediche per farlo”, ha concluso il team di ricercatori danesi.
Al contempo, tuttavia, sembra i medici non stiano scoraggiando le donne dall’uso di questi farmaci. Scrivendo per Time.com, Alice Park nota che i ricercatori hanno esortato “le donne che attualmente stanno usando i contraccettivi con successo a non smettere di usarli”.
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È difficile credere che nel 2017 le donne vengano ancora incoraggiate ad accettare rischi elevati di depressione, suicidio e cancro al seno (per non parlare di tutta una gamma di altri effetti collaterali pericolosi e spiacevoli) in nome della pianificazione familiare e nonostante i risultati chiari di studi condotti su larga scala.
Del resto, sembra che uno studio che indagava su una versione maschile del controllo artificiale delle nascite sia stato liquidato quando solo uno degli uomini studiati ha sviluppato una depressione grave e solo uno ha tentato il suicidio. È anche importante ricordare che il controllo delle nascite ormonale evita che il corpo di una donna sana faccia qualcosa a cui è predisposta per natura – nella fattispecie, avere il ciclo mestruale. Non riesco a pensare a un altro esempio nella medicina in cui fermiamo attivamente una funzione sana del corpo, figurarsi a farlo con un rischio tale per il paziente.
Quello che molti di questi medici e studi non menzionano è che ci sono vari metodi di pianificazione naturale efficaci e basati sulla conoscenza della fertilità che non comportano rischi per la salute delle donne (o degli uomini). Questi metodi, inoltre, hanno il bonus di mettere più in sintonia le donne e le ragazze con il loro corpo e di aiutare i medici a diagnosticare e a curare la loro infertilità, le irregolarità del ciclo e le questioni di salute riproduttiva in modi che affrontano davvero la causa di fondo di questi problemi, cosa che i mezzi artificiali di controllo delle nascite non riescono a fare.
E allora, se siete una donna a cui è stata propinata la realtà distorta per la quale non ci sono buone opzioni per voi ripensateci e contattate altre donne, come me, che usano con successo i metodi naturali senza alcun rischio per la salute.
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[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]