In un’intervista rilasciata ad Aleteia, la celebre attrice parla della Vergine, di Dio e degli animaliAleteia ha contattato Brigitte Bardot per parlare del suo rapporto con Dio e con Maria e del suo coinvolgimento nella protezione di ogni tipo di animali. Secondo la famosa modella e attrice, gli esseri umani si sono “disumanizzati”. E i giovani? Nella maggior parte dei casi sono “anestetizzati”, ma nonostante tutto c’è speranza.
L’amore e la difesa degli animali sono innati in lei?
Sì, sono nei miei geni. Durante l’infanzia ho sofferto molto per il fatto di non avere un animale. Era l’epoca della II Guerra Mondiale, vivevo con i miei genitori in un appartamento di Parigi e avevamo già abbastanza difficoltà per sopravvivere, e quindi niente animali.
Ha nostalgia di un mondo in cui animali ed esseri umani siano più uniti?
Oh sì, mi piacerebbe moltissimo, ma l’uomo ha sempre spaventato gli animali, visto che per loro è sinonimo di morte.
Brigitte Bardot è una donna d’azione. Vede il mondo com’è e lo vuole cambiare. È possibile senza la complicità degli animali?
Purtroppo non ho il potere di cambiare il mondo, ma posso far avanzare qualche mentalità. Molte persone pensano che gli animali siano una fonte di reddito o di piacere. Dobbiamo far comprendere loro che, come gli esseri umani, gli animali sentono immensamente il dolore, la gioia, la disperazione e il benessere. I loro istinti sono estremamente sensibili e sviluppati.
Gli animali sono stati creati per avere il proprio posto nel nostro mondo. Fanno parte della catena ecologica che apporta equilibrio tra le specie.
L’uomo ha distrutto questa catena massacrando quelli che permettono ad altri di svilupparsi, tutto va male e il loro territorio non è più rispettato.
Quali sono i valori che alcuni esseri umani hanno perduto?
Gli esseri umani si stanno disumanizzando, si sono moltiplicati in modo invasivo e inquietante, senza rispetto per la natura, espellendo gli animali cacciandoli per appropriarsi dei loro territori, contaminando ciò che è puro e devastando il loro ambiente. Questa è la mia opinione su questa umanità che dà valore solo al denaro.
Lei è una combinazione di etica ed estetica. Crede che la bellezza e la giustizia possano salvare il mondo?
La bellezza è rara, la degenerazione umana mi costerna. La giustizia è andata in vacanza e non è più tornata.
La provocazione è necessaria per far avanzare le cose?
Nella nostra epoca sì. Tutto ciò che è scandaloso ha un’eco. Il convenzionale annoia, non è di moda.
Nell’immaginario collettivo è sempre stata “la donna”. È pesante, affascinante o una realtà con cui convive serenamente?
Essere ancora oggi “la donna” è un bell’omaggio, ma non ci penso, ho preoccupazioni maggiori.
L’amore per gli animali non è una cosa provvisoria. Pensa di lottare fino alla fine dei suoi giorni con loro e per loro?
Sì, andrei fino in capo al mondo per cercare di ottenere l’abolizione dei sacrifici halal e kosher nei mattatoi e dell’ipofagia, della sperimentazione e della tauromachia, della pelletteria e degli animali selvaggi al circo, così come vorrei che gli zoo chiudessero.
Cosa pensa delle parole del Papa sull’ecologia: “Mai abbiamo maltrattato e offeso la nostra casa comune come negli ultimi due secoli”?
Ringrazio Papa Francesco per aver pronunciato queste parole indispensabili per la sopravvivenza dell’umanità. Condivido completamente il suo punto di vista e spero che non sia l’unica volta, ma penso che sia troppo tardi e che il processo della fine del mondo sia già iniziato.
Sente un desiderio o una necessità spirituale?
Sì, sono sotto la protezione della Madonna, per la quale ho una devozione totale. Le ho costruito una piccola cappella tra i pini del mio giardino e mi ritiro lì ogni volta che posso.
Mi rivolgo direttamente a Dio o alla Vergine, senza passare mai per intermediari umani.
Un’ultima parola per le nuove generazioni. Cosa vorrebbe condividere con loro?
La maggior parte di loro mi sembra di un altro pianeta. Sono anestetizzati e influenzati dalle loro negligenze e dalle droghe pericolose. A quelli che ancora sembrano normali chiedo un po’ di empatia, di rispetto, di amore per la fragilità degli animali che ci apporteranno equilibrio, riconoscimento e fedeltà. Li ho scelti perché non mi hanno mai delusi.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]