Vergognarsi dei propri peccati non è un male, ma non permettete che questo vi blocchidi padre Jordi Rivero
Innanzitutto meditate un passo evangelico sulla passione di Gesù e pensate che Egli, per la sua infinita misericordia, desidera applicarvi tutte le grazie che ha guadagnato per voi sulla croce. Desidera perdonarvi. Rispondetegli. La vita passa rapidamente e dobbiamo prepararci all’eternità.
Non temete. Dio vi ama e sarà con voi nella confessione. Confidate in Gesù, e vedrete che riceverete pace e felicità.
Ecco 3 consigli per confessarvi quando provate vergogna:
1.- Cercate un sacerdote che non vi conosca
Se lo desiderate potete andare a confessarvi in un posto in cui il sacerdote non vi conosce. Le chiese devono avere orari dedicati alla confessione in cui si può andare a confessarsi nell’anonimato.
Come sacerdote, posso dirvi che quando qualcuno confessa un grande peccato provo grande ammirazione per quella persona perché ha avuto il coraggio di confessarsi.
Noi sacerdoti sappiamo che compiere il passo di andare a confessarsi è una grazia e richiede umiltà.
Chi si confessa ha avuto il coraggio di riconoscere il suo passato e di umiliarsi, e questo è ammirevole.
2.- Esame di coscienza
Quanto a ricordare i peccati, fate un esame di coscienza con umiltà. Un elenco di domande può aiutarvi.
Se confessate sinceramente tutto ciò che ricordate dopo aver fatto l’esame, la confessione è valida.
3.- Vincere la tentazione di rimandare la confessione
Decidete oggi, perché domani potrebbe essere troppo tardi. Fate un esame di coscienza, riponete lo sguardo in Gesù che vi ama e vuole perdonarvi e fate un passo avanti.
Se non vi confessate da molto tempo non temete. Ditelo al sacerdote, e vi aiuterà.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]