Mi è giunta questa notizia oggi dal mio amico monsignor Gergar Lopez, Vicario Generale della diocesi di San Bernardino. L’ordine religioso coinvolto – le Figlie di Maria Madre della Misericordia (Daughters of Mary Mother of Mercy, DMMM) – opera nella sua diocesi.
Ecco l’e-mail girata dall’ordine chiedendo preghiere:
Care Sorelle,
sia lodato Gesù Cristo!
Abbiamo appena saputo che la nostra reverenda Madre, Madre Angeleen Umezurike, è stata rapita insieme alle suore Amabilis Onuoha e Kate Nweke e al loro autista questa sera (ora nigeriana) mentre si recavano ad Abuja.
Chiediamo preghiere e Messe da ogni comunità e da ogni suora per la loro sicurezza e il loro rilascio immediato.
Dio vi benedica!
Suor Chiemeka
Un’altra comunicazione dell’ordine inviata al vescovo sottolinea:
Non sappiamo ancora chi sia il responsabile di questo atto terribile, e i malviventi non hanno ancora indicato quanto vogliono per il loro rilascio. Tutte le suore stanno pregando per l’intervento divino e il loro rilascio immediato. Grazie per le vostre preghiere per loro.
Non ho trovato alcuna notizia al riguardo, ma sembra che il rapimento sia avvenuto domenica pomeriggio.
Madre Angeleen appare in questa foto tratta dal sito web dell’ordine:
Sull’ordine:
Il carisma della congregazione delle DMMM si basa sull’amore misericordioso di Dio nei confronti del suo popolo, soprattutto dei poveri. Imitando questo attributo divino di Dio, le Figlie di Maria Madre della Misericordia testimoniano il suo amore misericordioso per le creature con atti di compassione, perdono e gentilezza. Le suore DMMM mostrano misericordia come compassione amando i poveri e i diseredati e prendendosi cura di loro in ospedali, scuole, case, orfanotrofi, centri, ecc.. Mettono in pratica la misericordia come perdono scusando le mancanze reciproche, cercando e accettano la riconciliazione con chi ha fatto loro un torto e promuovendo pace e armonia in qualsiasi campo dell’apostolato in cui sono impegnate. Praticano la misericordia come gentilezza offrendo ospitalità allo stile di Cristo a tutti coloro che incrociano il loro cammino, essendo sensibili tra loro, condividendo gioie e dolori e offrendo la correzione fraterna.
Per favore, pregate per queste donne, l’autista e tutta la comunità. Sono donne impegnate per la pace e la misericordia, la tenerezza e la compassione; il perdono è la pietra angolare del loro carisma.
Stasera la mia preghiera è perché tornino sane e salve a casa, e presento questa intenzione alla Madre che è loro patrona e loro speranza:
Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai inteso al mondo che qualcuno sia ricorso alla tua protezione, abbia implorato il tuo aiuto, chiesto il tuo patrocinio e sia stato da te abbandonato.
Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, Vergine delle vergini, a te vengo, e, peccatore come sono, mi prostro ai tuoi piedi a domandare pietà. Non volere, o Madre del divin Verbo,
disprezzare le mie preghiere, ma benigna ascoltale ed esaudiscile. Amen.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]