Lo annunciano il ministro degli esteri Alfano e il Vicariato di Roma. Sollievo di Papa Francesco.Nella notte l’unità di crisi della Farnesina “mi ha comunicato la liberazione di don Maurizio Pallù”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ospite di Massimo Giannini a Circo Massimo su Radio Capital, aggiungendo che il sacerdote rapito in Nigeria “sta bene”. La notizia è stata poi confermata anche da fonti del Vicariato di Roma.
La telefonata tanto attesa
“Sto bene, sono contentissimo. Stiamo tornando ad Abuja”. Queste le prime parole che Don Maurizio Pallù ha rilasciato un’intervista alla Radio Vaticana. “Il 12 ottobre – spiega – siamo stati prelevati sulla strada, sono venuti fuori sparando e poi ci hanno portato nella foresta. Eravamo tre, era un banda di rapitori, abbiamo camminato abbastanza verso un luogo solitario e poi siamo stati lì, loro avevano poco da mangiare, ci davano quello che avevano, siamo andati avanti, abbiamo bevuto l’acqua del torrente, un’acqua marroncina… comunque siamo in vita. In tre siamo stati presi come ostaggi, un fratello nigeriano, una studentessa nigeriana, e io. Ci hanno rilasciati intorno alle 10 di sera”.
Attualmente Pallù – spiega La Stampa – si trova ancora in Nigeria dove nei prossimi mesi continuerà la sua missione. Quasi sicuramente tornerà per qualche giorno in Italia per abbracciare le persone a lui care e ringraziare tutti coloro che hanno seguito con partecipazione questo momento difficile. Una vicinanza per la quale il sacerdote si è detto «fortemente commosso», soprattutto dopo aver saputo che anche il Papa aveva assicurato di pregare per lui.
Chi è don Maurizio Pallù?
Don Maurizio Pallù, legato al Cammino neocatecumenale, era da tre anni in missione in Nigeria. Don Maurizio compie, oggi 18 ottobre, 63 anni, originario di Firenze, dove aveva iniziato il suo percorso nel Cammino neocatecumenale nella parrocchia di San Bartolomeo in Tuto a Scandicci. È stato missionario laico per 11 anni in diversi Paesi del mondo. Poi nel 1988 è entrato in Seminario, al Redemptoris Mater di Roma. Dopo avere operato come cappellano in due parrocchie romane è stato inviato in Olanda, dove è diventato parroco nella diocesi di Haarlem. Quindi è partito per l’Africa, dove è andato a lavorare nell’arcidiocesi di Abuja, in Nigeria (Avvenire).
Il missionario tornerà presto in Italia, e oggi festeggia il suo 63esimo compleanno.