Verrà inaugurata una scultura originale che “scompare” in mano alle personeGuido Dettoni della Grazia è uno scultore milanese che vive a Barcellona e la cui opera “Maria” ha fatto il giro del mondo.
La sua creazione peculiare è una scultura che rappresenta la Madonna da diverse prospettive. È una scultura che va presa in mano, e in base a come la si guarda mostra Maria con il Bambino Gesù, Maria incinta, Maria alla fonte…
Un esemplare di “Maria” verrà posto nel Poliambulatorio di Lampedusa alle 10.30 del 2 ottobre, in ricordo del naufragio del 2013 nel quale persero la vita 366 persone e che fece reagire Papa Francesco con l’espressione eloquente “Vergogna!”.
“Maria è accoglienza e speranza”, ha spiegato lo scultore. È “l’accoglienza della madre, l’immagine che porta il Figlio in grembo, e dimostra che la vita va avanti”.
“Maria dà vita, questa è l’idea chiave, e chi accoglie è la persona che ha questo aspetto materno in sé”, ha aggiunto.
L’interesse per l’opera da parte del commissario di Palermo Antonio Candela e del direttore del Poliambulatorio, il dottor Pietro Bartolo, ha fatto sì che la collezionista Titti Rigo de Righi abbia deciso di donare un esemplare della scultura a Lampedusa in segno di riconoscimento per le attenzioni che hanno ricevuto i rifugiati da parte di medici, abitanti e volontari.
L’opera “Maria” è esposta in modo permanente ad Assisi dal 2000 nella chiesa di Santa Maria delle Rose. Risiede permanentemente anche a Praga e a Singapore, e dal 1998 ha visitato città, cattedrali e università.
La scultura è modellata sulla base delle mani, “che la guardano mentre la contengono”, ha affermato Dettoni. A Lampedusa verrà presentata in una versione più grande e con il sostegno di una colonna di legno, per essere “toccata” anche con gli occhi.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]