Dall’orgasmo alla fecondazione. Ecco delle regole d’oro consigliate dagli psicologi Un manuale che educa correttamente i più piccoli alla sessualità. A realizzarlo gli psicologi Ezio Aceti e Stefania Cagliani. “Ad amare ci si educa” (edizioni Città Nuova) è un interessante pamphlet formato da due volumi. Il primo indirizzato ai bambini tra i 4 e 7, mentre il secondo è rivolto alla fascia d’età che va dagli 8 agli 11 anni.
I temi affrontati sono spinosi. Dalla evoluzione del proprio corpo all’amore, dall’amicizia al sesso. Se il primo volume è sotto forma di racconto, il secondo invece rappresenta un vero e proprio banco di prova per i genitori. Molto interessante il modo in cui Aceti e Caglioni spiegano cosa sia e come avviene il rapporto sessuale. Si tratta di utili suggerimenti per bambini ancora prepuberi.
Da dove partire? Bisogna sempre premettere al proprio figlio che quando si ama un’altra persona, si desidera esprimere questo amore in tanti modi: con le parole, con dei doni, con i gesti, con tutto il proprio corpo. È naturale che due persone che si vogliono bene abbiano il desiderio di stare abbracciati, di stringersi, baciarsi e accarezzarsi.
1) L’ECCITAZIONE DEI CORPI
Questo modo fisico di esprimere l’amore produce piacere reciproco perché rende evidente il sentimento che la donna e l’uomo nutrono l’una per l’altro. Quando si parla di rapporto sessuale si intende un modo ben preciso di stare insieme fisicamente: quando infatti il desiderio reciproco diventa molto forte e si trasforma in eccitazione dei corpi, accade che il pene del maschio si ingrossi e si irrigidisca, mentre la vagina della femmina diventi umida ed elastica.
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2) COME SI PROCURA IL PIACERE
A questo punto è facile per il pene penetrare nella vagina che si allarga in modo da accoglierlo. In quel momento, sia la femmina sia il maschio sono coinvolti in un piacere intenso che li porta a compiere gesti che mantengono alta sia la propria eccitazione che quella dell’al tra persona.
3) QUANDO SI RAGGIUNGE L’ORGASMO
Quando nel maschio l’eccitazione è massima, dal suo pene fuoriesce (eiacula) un liquido (detto sperma) che viene rilasciato all’interno della vagina.
Nella femmina, la forte eccitazione avviene a motivo della contrazione e rilassamento della vagina. Sia nelle femmine sia nei maschi il momento di massima eccitazione è detto orgasmo. Attraverso l’eiaculazione il maschio immette nella vagina della femmina i propri spermatozoi.
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4) LA FECONDAZIONE
Questi risalgono dalla vagina all’utero e arrivano alle tube. Se nelle tube c’è un ovulo maturo, può succedere che uno spermatozoo (uno solo!) penetri nell’ovulo e lo fecondi. La cellula uovo fecondata viaggia per tre o quattro giorni attraverso la tuba, continuando a dividersi, dando vita così a un ammasso di cellule che si impianta infine nell’utero della femmina. Giorno dopo giorno si sviluppa l’embrione.
5) “E’ NORMALE CHE NON PENSO AD AVERE UN RAPPORTO?”
Se invece tuo figlio/figlia adolescente pone un problema di questo tipo: “è normale che ora non sono interessato/a a baciare un ragazzo/ragazza o ad avere avere un rapporto sessuale?”, il genitore deve essere bravo a sgombrare il campo dai dubbi.
«Non preoccuparti di questo ora – è la risposta più corretta – Adesso forse sei ancora troppo piccola per comprendere pienamente cosa significhi avere un rapporto sessuale: l’intimità fisica con la persona che si ama è davvero meravigliosa quando la conoscenza di te e dell’altro è profonda ed entrambi desiderate fare del vostro corpo un dono reciproco».
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«Tuttavia, è bene che tu capisca fin d’ora il valore di questa grande donazione di te all’altra persona, così da preparare non solo il tuo corpo, ma anche le tue emozioni, i tuoi sentimenti, i tuoi progetti… e non confondere l’amore con una cotta passeggera».
6) “DOPO OGNI RAPPORTO NASCERA’ SEMPRE UN BAMBINO?”
Allo stesso modo, tutte le volte che tuo figlio/figlia ti chiede: “ogni volta che hanno un rapporto sessuale nascerà un bambino?”, puoi rispondere così:
«Non sempre a seguito di un rapporto sessuale si assiste al concepimento di una nuova vita: questo perché a volte non c’è alcun ovulo pronto ad accogliere lo spermatozoo e pertanto non avviene la fecondazione. Infatti solo quando lo spermatozoo incontra un ovulo maturo e si crea una nuova cellula si svilupperà un bambino».
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