All’evoluzionista è stata proibita la presentazione di un suo libro da un’emittente radio inglese
Ancora una volta due pesi e due misure. E questa volta c’è di mezzo il famoso biologo evoluzionista e scrittore ateo Richard Dawkins, noto per i suoi attacchi al cristianesimo, ma non solo.
Infatti di recente si è espresso duramente contro l’islam ed è stato costretto a fare retroguardia. Cosa mai accaduta dopo la miriade di anatemi contro la religione cristiana.
I fatti provengono non dall’ultimo dei Paesi dove le intolleranze nei confronti dei cristiani regnano quotidiane, ma dall’Inghilterra.
Mercoledì 9 agosto Dawkins è nella città inglese presso la libreria indipendente “Book Passage” per presentare il suo libro “Science in the Soul” e, soprattutto, la possibilità di assistere di persona al modo in cui il biologo commenterà la disavventura che l’ha portato lì, scrive Il Foglio (1 agosto).
IL “NO” DELLA RADIO
La presentazione, infatti, era prevista in una sede noleggiata dall’emittente radiofonica KPFA, in onda dal 1949 e di matrice progressista. La sede si trova ad una trentina di chilometri da Berkley. Ma l’incontro è stato cancellato a causa dei termini offensivi in cui lo scienziato – ateo notorio, autore di “The God Delusion” – si era espresso nei confronti dell’islam.
“DISCORSI DANNOSI”
In un comunicato, radio KPFA spiega di avere cancellato l’evento a causa «dei discorsi insultanti di Dawkins contro i musulmani. Il discorso che abbiamo considerato comprende asserzioni sul fatto che l’Islam sia la più cattiva delle religioni del mondo».
Una email di scuse inviata a chi aveva già acquistato il biglietto per la presentazione distingueva l’invito a Dawkins, rivoltogli sulla base dell’eccellente portata scientifica dei suoi saggi, dall’impossibilità che la radio potesse «appoggiare discorsi dannosi. KPFA sostiene con enfasi la vera libertà di parola ma non i discorsi insultanti. Ci scusiamo per non avere avuto sin da subito una più vasta conoscenza delle posizioni di Dawkins».
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LA GIUSTIFICAZIONE
In un’intervista al Daily Telegraph (11 giugno 2017) Dawkins arguiva di voler difendete i musulmani dagli eccessi – misoginia, omofobia, mutilazione genitale, pena di morte per gli apostati – dei regimi islamici estremisti, come quello iraniano, e dell’Isis. In questo senso, argomentava, andava interpretata la sua asserzione che l’islam fosse la più cattiva religione del mondo: «Ciò non significa che tutti i musulmani siano cattivi, ben lungi. I singoli musulmani patiscono l’islam più di chiunque altro».
“MAI TACITATO PER QUEGLI ATTACCHI”
Censurato dalla radio, è stato così riabilitato nella progressista e aristocratica città di Berkley. Come ricorda sarcasticamente Il Foglio, Dawkins potrebbe magari ribadire che «pur essendo noto come frequente critico del cristianesimo, non sono mai stato tacitato per questo», come ha dichiarato lui stesso alla stampa britannica.
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LE IDEOLOGIE PIU’ “PERICOLOSE”
Queste le sue farneticanti dichiarazioni in un’intervista a La Stampa (29 luglio 2015): «Le ideologie oggi più pericolose? Il cattolicesimo romano. Un’altra è l’Islam militarizzato, che, forse, al momento è la più grande forza del male, mentre la Chiesa romana è la seconda».
Per l’evoluzionista «oggi c’è un fondamentalismo che arriva dagli Usa: è l’ideologia cristiana. In Europa non è un fenomeno così grave come lo è in America, ma sta già minando l’educazione scientifica e soprattutto il mio settore, la biologia. È un campo importante e oggi particolarmente interessante ed eccitante che tutti i bambini dovrebbero studiare».
SU PAPA FRANCESCO
E su Papa Francesco: «Sembra aver fatto molti progressi rispetto ai predecessori, ma potrebbe essere un lupo vestito da pecora: mi serve più tempo per capirlo, però sembra essere veramente simpatico. La Chiesa cattolica romana è stata, in molti modi, una forza del male nel mondo, come è avvenuto con i temi della contraccezione e dei preservativi. Quindi, se parliamo di Africa, la Chiesa cattolica ha avuto delle immense influenze negative nel convincere molti africani che c’è qualcosa di sbagliato nel ricorrere ai preservativi. E, invece, sono la protezione contro l’Aids, che in Africa ha le dimensioni di un’epidemia. Per quanto simpatico Papa Francesco può sembrare, resta comunque fermo su queste posizioni e anche in merito a contraccezione e aborto».
Eppure per queste invettive anti-cristiane mai nessuno ha pensato di ricorrere a censure o a spostare uno dei suoi eventi.
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