Il n. 12 è il più difficile per me, il n. 8 è quello che mi ha aiutato di piùPer approfittare al massimo dei grandi frutti spirituali che si ricevono nella Messa bisogna partecipare alla celebrazione con reverenza.
Ecco 12 regole d’oro o consigli pratici che servono per trarre profitto dalla Messa e partecipare in modo attivo e rispettoso all’Eucaristia.
1. Non usare il cellulare. Non ne avete bisogno per parlare con Dio
A Messa non bisogna mai usare il cellulare per effettuare chiamate o inviare messaggi. Si può rispondere a una telefonata d’emergenza, ma fuori dal tempio. Dall’altro lato, è possibile usare il telefono per letture spirituali o preghiere, anche se serve discrezione.
2. Digiunare prima della celebrazione eucaristica
Consiste nello smettere di mangiare qualsiasi alimento almeno un’ora prima della Santa Comunione, ad eccezione di acqua e medicinali. I malati possono fare la Comunione anche se hanno assunto qualcosa nell’ora precedente la Messa. L’obiettivo del digiuno è aiutare nella preparazione per accogliere Gesù nell’Eucaristia.
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3. Non mangiare né bere in chiesa
Le eccezioni sono bevande per i bambini piccoli o latte per i neonati, acqua per il sacerdote o per i membri del coro (con discrezione) e per i malati. Portare un aperitivo in chiesa non è appropriato, perché il tempio è un luogo di preghiera e riflessione.
4. Non masticare gomme
Masticando gomme si rompe il digiuno. È anche una distrazione, indelicata in un ambiente formale e che non aiuta la preghiera.
5. Non usare il cappello
È segno di mancanza di educazione usare il cappello in chiesa. Anche se questa è una norma culturale, dev’essere rispettata. Come togliamo il cappello quando facciamo un giuramento, così si deve fare in chiesa in segno di rispetto.
6. Fare il segno della croce con acqua benedetta entrando e uscendo dal tempio
Si tratta di un modo per ricordare il Battesimo, sacramento con il quale rinasciamo alla vita divina e diventiamo figli di Dio e membri della Chiesa. È necessario essere pienamente consapevoli di ciò che accade quando si fa il segno della croce, e dev’essere fatto pronunciando una preghiera.
7. Vestirsi in modo modesto
I cattolici sono invitati a partecipare all’Eucaristia vestiti in modo adeguato, e quindi se in genere si vestono bene per andare a una festa o a qualche altro evento non c’è motivo di non fare lo stesso quando si va a Messa.
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8. Arrivare qualche minuto prima dell’inizio della Messa
Se per qualche ragione non si riesce ad arrivare in tempo, è raccomandabile sedersi in fondo alla chiesa per non infastidire nessuno. Arrivare a Messa presto permette di pregare e di prepararsi meglio a ricevere Cristo.
9. Inginocchiarsi davanti al tabernacolo all’entrata e all’uscita dal tempio
Permettendo che il ginocchio tocchi terra, riconosciamo che Cristo è Dio. Se qualcuno non è fisicamente in grado di inginocchiarsi, allora basta fare un gesto di reverenza. Durante la Messa, se si passa davanti all’altare o al tabernacolo bisogna chinare il capo in segno di reverenza.
10. Rimanere in silenzio durante la celebrazione
Entrando in chiesa bisogna rimanere in silenzio. Se proprio bisogna parlare si fa a bassa voce e rapidamente, per non dar fastidio a chi sta pregando.
Se si ha un bambino o un neonato, ci si può sedere accanto a un’uscita per qualsiasi evenienza.
Ricordate che non c’è motivo di vergognarsi se si deve calmare o controllare il figlio, dentro o fuori la chiesa. Insegnate ai bambini a comportarsi bene, soprattutto con il vostro esempio.
11. Chinarsi quando si riceve la Comunione
Se davanti a voi c’è Dio, potete mostrare rispetto chinando la testa in segno di reverenza. Se volete potete genuflettervi. È una pratica antica che continua anche oggi.
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12. Aspettate la fine della Messa
Bisogna rimanere a Messa fino alla benedizione finale. Ricordate che uno dei comandamenti della Chiesa è partecipare alla Messa la domenica e nelle feste di precetto. È buona abitudine, anche se non è obbligatorio, offrire una preghiera di ringraziamento dopo la celebrazione.
L’uscita, infine, deve avvenire in silenzio per non dar fastidio a chi desidera rimanere in chiesa a pregare.
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[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]