“De cura obsessis” è un utile libro che offre suggerimenti su come interpretare una presunta possessione
Si intitola De cura obsessis (edizioni San Paolo), prontuario del “bravo” esorcista ed è stato scritto da un frate, erede spirituale di padre Gabriele Amorth – il decano degli esorcisti italiani, scomparso recentemente – padre Paolo Carlin, consigliere e portavoce ufficiale dell’Associazione Internazionale Esorcisti (Aie).
INFORMAZIONI SUGLI ESORCISMI
Si tratta di un manuale tecnico-pratico per riconoscere e sconfiggere il demonio, per capire se ci si trova davanti a un vero posseduto o solo un «vessato», se e come recitare le preghiere di liberazione, chi può praticare gli esorcismi... Il libro è stato scritto non solo per i sacerdoti, ma per tutti coloro che intendono farsi un’ idea precisa e corretta della questione.
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IN NOME DI CRISTO
Prima di ogni altra cosa, è necessario chiarire che «l’ esorcismo è un’azione che si compie in nome di Cristo e della Chiesa», quindi lo può e lo deve esercitare solo un sacerdote. Il quale deve conoscere e seguire le norme che la Chiesa stabilisce con il Rito degli esorcismi.
LA POSSESSIONE
Viene richiesta la più rigorosa riservatezza, il divieto assoluto della presenza di mezzi di comunicazione (telecamere, cellulari, ecc.) durante lo svolgimento del Rito, usato quando è stato accertato che si tratta effettivamente di possessione. I sintomi possono essere l’ avversione a tutto ciò che è sacro, ripugnanza per la preghiera, per tutto ciò che è benedetto. E poi blasfemia, aggressioni fisiche, reazioni furiose se si benedice o si prega davanti alla persona.
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SINTOMI DA NON CONFONDERE
A volte la conoscenza di materie o lingue sconosciute al soggetto, di cose occulte, o manifestare una forza sovrumana anormale per l’ età e le condizioni fisiche della persona coinvolta. Però i sintomi della presunta possessione si confondono spesso con quelli di malattie psichiatriche, quindi il sacerdote esorcista decide caso per caso, se sia necessario o meno coinvolgere un medico specialista. I casi di possessione “certificata” sono molto rari (Libero quotidiano, 9 maggio).
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SACERDOTI E MANUALI
«E’ bene precisare – spiega ad Aleteia l’esorcista Don Gianni Sini – che a pronunciare un esorcismo può essere solo un sacerdote che per la sua pietà, scienza e integrità di vita sia ritenuto dall’Ordinario idoneo e da lui espressamente autorizzato ad esercitarlo e inoltre gli esorcisti iscritti all’Aie, l’Associazione Internazionale degli Esorcisti, riconosciuta dal Vaticano. Quindi non esistono manuali che possono istruire un sacerdote a svolgere la mansione di esorcista, né tanto meno un laico, l’unico testo di riferimento per tutti gli esorcisti é il Rituale degli esorcismi e preghiere per le circostanze particolari firmato dal cardinale Camillo Ruini, allora Vicario Generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, il 25 novembre del 2001, e presidente della Conferenza Episcopale Italiana».
“NO” AL FAI-DA-TE
Tra l’altro, evidenzia l’esorcista, lo statuto dell’Aie tutela dal compiere abusi e riti fai-da-te e raggruppa esorcisti di tutto il mondo. «C’è una procedura nell’esorcismo che inizia con l’aspersione dell’acqua benedetta e la recita delle litanie dei santi,la proclamazione del vangelo di Giovanni, l’imposizione delle mani, la formula invocativa, a cui segue la formula imperativa con la quale si chiede a Satana di uscire da quella persona e il canto di ringraziamento, sono le formule ufficiali ufficiali e non prevedono interpretazioni personalistiche del rito».
I SEGNI DI DISCERNIMENTO
Il libro De cura obsessis, pur non essendo un testo ufficiale, è «utile per sacerdoti e laici che si possono trovare nel dubbio riguardo a una vera possessione, ma anche per quelli che praticano già da tempo il ministero di esorcista. E’ un testo valido soprattutto – precisa don Gianni – per i sacerdoti, gli educatori, i genitori e per quanti desiderano avere un aiuto nell’affrontare problemi causati dal diavolo, capire la sua esistenza e la sua azione».
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DALLE LINGUE BIBLICHE AGLI OGGETTI
In modo particolare mette in evidenza «indizi che da sempre sono ritenuti dalla Chiesa come segni di una possessione demoniaca. Come parlare correntemente lingue sconosciute, in particolare quelle bibliche(latino, greco, aramaico), manifestare forze superiori alla condizione fisica e all’età, repulsione per tutto ciò che riguarda il sacro o mette in contatto con il divino, fenomeni particolari come la materializzazione degli oggetti, escono dalla bocca vetro, batterie,lamette, spago, liquidi, e un fenomeno rarissimo che contrasta con le leggi della fisica: la levitazione». Padre Paolo Carlin intende offrire «un prontuario teorico-pratico, da studiare e consultare per non rischiare di prendere con faciloneria un tema di cui molti parlano ma di cui pochi conoscono le vere implicazioni».
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