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16 consigli affinché il vostro matrimonio sia un cammino di santità

AMORE MATRIMONIO SANTITA
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Luz Ivonne Ream - pubblicato il 25/05/17
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Ci sono coppie che irradiano una pace e un’armonia degne di ammirazione. A vederle vien da pensare: “Anche io voglio questo! Come ci riescono?”Vogliamo tutti un matrimonio come quello delle fiabe, dove il principe e la principessa “vissero felici e contenti”…. quello che non ci viene raccontato è cosa sia successo dopo la luna di miele. Quando lei, svegliandosi tra le braccia del suo amato, ne ha sentito l’alito pestilenziale, e lui l’ha vista con gli occhi imbrattati di rimmel sbafato, con le ciglia incollate e i capelli spettinati… Nessuno aveva messo in conto questo, giusto?

Inoltre, la convivenza quotidiana genera attriti, disaccordi. Ed è logico, perché siamo due persone con storie ed esperienze di vita uniche, e la vita di coppia richiede intelligenza e volontà.

Alcuni coniugi litigano fino a quando non passa il malumore. Che fatica! È molto pesante vivere sulla difensiva, pronti a rispondere ad un’aggressione.

La routine ha trascinato il rapporto nella noia, e combattersi fa aumentare l’adrenalina? Allora forse manca un po’ di maturità emotiva. Bisogna imparare alcune tecniche per comunicare correttamente… qualunque sia la ragione, vivere come cani e gatti non è sano, oltre ad essere molto rischioso.



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E poi ci sono quei matrimoni in cui è affascinante convivere. Sembra che non si discuta mai e che la vita sia tutta rose e fiori. Irradiano una pace e un’armonia degne di ammirazione. A vedere la sinergia e la complicità di quei rapporti, vien da pensare: “Anche io voglio questo! Come ci riescono?”

La risposta di trova proprio in questa domanda… Il punto è che ci riescono, eccome. Sono coppie che hanno raggiunto questo livello di maturità perché hanno scelto di “investire” del tempo per crescere e diventare dei coniugi migliori: ad esempio, leggono dei buoni libri, frequentano ritiri matrimoniali, … sono in costante crescita spirituale.

La prima cosa da capire e accettare è che un matrimonio felice non è un matrimonio senza problemi. Sarebbe un grave errore pensarlo. Sappiamo che la perfezione, in quanto tale, non esiste in questo mondo. Ciò che esiste è il “matrimonio perfetto” per te, cioè quello in cui ti trovi.

È questo il meraviglioso paradosso del matrimonio cristiano: è l’unione di due peccatori che cercano di essere santi. Eh sì! Quindi, se non ti piace qualcosa del tuo matrimonio perfettamente imperfetto, lavoraci su!

Condivido con te alcuni fattori che portano molte coppie cattoliche ad un matrimonio che li aiuti ad avvicinarsi a Dio. Condivido anche i fattori di rischio che possono portare al fallimento del tuo matrimonio.

Nei matrimoni di successo, i coniugi:

  • Sanno che c’è un piano di Dio per il matrimonio e, per quanto possibile, lo seguono. Un matrimonio in cui Dio non è il centro ha una data di scadenza, ed è più vicina di quanto si possa immaginare… si può continuare a stare insieme, ma non nella completezza.
  • Mettono Dio al centro della propria vita e pregano in coppia e in famiglia.
  • Sanno chiaramente che il loro principale impegno di vita è di rendere santa l’altra persona..
  • Sanno chiaramente che l’amore non è soltanto sentimenti, ma soprattutto volontà e impegno..
  • Praticano continuamente atti di servizio.
  • Si trattano con tenerezza, e la loro priorità è prendersi cura l’uno dell’altra.
  • Hanno un progetto di vita comune e agiscono in base ad esso. Il più importante è la loro famiglia.
  • Si ammirano vicendevolmente.
  • Vedono i bambini come conseguenza della proprio amore e del proprio  reciproco impegno, e non come un capriccio.
  • Vedono la sessualità come un dono divino, e per questo motivo seguono gli insegnamenti della Chiesa sui metodi contraccettivi. Apprezzano il dono del loro corpo e del donarsi l’uno all’altra.
  • Nutrono apprezzamento e rispetto reciproco.
  • Hanno comprensione reciproca.
  • Tollerano i difetti dell’altra persona.
  • Hanno a cuore la sensibilità dell’altra persona, che non insultano né umiliano mai, bensì la trattano con rispetto.
  • C’è una continua crescita spirituale e professionale.
  • Conoscono e soddisfano le rispettive esigenze emotive.



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Nei matrimoni a rischio di fallimento, i coniugi:

  • Non sanno che c’è un piano di Dio sul matrimonio e, di conseguenza, non lo seguono.
  • Non mettono Dio al centro della coppia né della loro famiglia.
  • Competono per il proprio ruolo e per il potere nel rapporto.
  • Non hanno capito che amore e innamoramento non sono la stessa cosa.
  • Credono che l’amore sia solo sentimento; e dato che a volte non provano nulla, pensano che sia più facile porre fine alla relazione.
  • Prendono decisioni e agiscono d’impulso, indipendentemente dal fatto che possano ferire l’altra persona.
  • Confondono la libertà e l’indipendenza con la dissolutezza.
  • C’è molto egoismo e poco altruismo.
  • Ignorano i reciproci bisogni emotivi.
  • Riducono la sessualità alla genitalità, e la vedono come un diritto a “sentire”, e non come un dono di sé all’altro.
  • Ignorano la psicologia femminile e quella maschile.
  • Si lasciano dominare dalle proprie emozioni.

Se c’è la volontà di amare, e di cambiare quando necessario, è più facile che per la coppia il matrimonio sia un cammino verso l’alto. Non diventare un altro dato statistico, puoi e devi avere un matrimonio di successo! Questo è il tuo grande progetto di vita.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]

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