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Depressione maschile: come riconoscere il male nell’uomo?

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Manual do Homem Moderno - pubblicato il 09/05/17
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Informatevi, condividete. È un problema serio. Ecco 6 testimonianze di uomini con depressione e i sintomi principali della malattiaÈ una storia che è successa a un amico di un mio amico… Almeno è quello che vorrei dire. Ma non è così. È successo a me, e a vari miei amici, e non stupitevi se succede anche a voi.

Sono passato per un processo lento e doloroso di depressione. A differenza di quanto potete pensare, il mio corpo non lo ha denunciato con facilità e le persone intorno a me non hanno capito la mia solitudine, la mia angoscia e la tristezza interiore che mi opprimeva. Io stesso ho impiegato del tempo per accettarlo. Sono stato consapevole di quello che stava accadendo solo quando mi sono visto isolato dal mondo, senza prospettive professionali e senza la minima volontà di fare qualsiasi cosa. La cosa peggiore di tutte è che l’ho capito solo quando avevo combinato un grande pasticcio.



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La depressione riguarda circa 350 milioni di persone in tutto il mondo. Per via del preconcetto, della paura di esporre i propri sentimenti o del fatto che non se ne è consapevoli, solo il 10% delle persone colpite da questo male riesce ad avere accesso alle strategie di prevenzione o di cura.

C’è ancora una metafora per parlare della depressione, e si chiama “cane nero” (Black Dog). È stata usata dallo scrittore inglese Samuel Johnson nel 1780 per descrivere la propria depressione e resa popolare dal Primo Ministro britannico Winston Churchill, che si era trovato di fronte a questo problema. È stata perfino elaborata un’animazione che tenta di spiegare la malattia attraverso la metafora del Black Dog.



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Perché la depressione interessa in modo più silenzioso gli uomini rispetto alle donne? Per puro preconcetto e per la paura che questa malattia li privi della mascolinità. In fondo un uomo non piange e non esprime i propri sentimenti, no?

Qual è la differenza tra essere tristi ed essere depressi?

Il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali ha cercato di stabilire una serie di criteri che distinguono la tristezza “normale” dalla depressione clinica, ma non è facile, perché non si tratta di un tumore fisico che si può misurare in centimetri.

Secondo il manuale, perché un periodo di malinconia venga considerato un episodio depressivo deve persistere per almeno due settimane ed essere accompagnato almeno da cinque di questi sintomi:

– Umore depresso per la maggior parte della giornata, quasi tutti i giorni, come indicato da un resoconto soggettivo (ad esempio sentirsi tristi o vuoti) o dall’osservazione altrui (ad esempio si piange molto);


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– Accentuata diminuzione dell’interesse o del piacere nei confronti di tutte o quasi tutte le attività per la maggior parte della giornata, quasi tutti i giorni;
– Perdita significativa di peso senza stare a dieta o acquisto di peso (ad esempio, un cambiamento di oltre il 5% del peso corporeo in un mese), o diminuzione o aumento dell’appetito quasi tutti i giorni;
– Insonnia o eccesso di sonno quasi tutti i giorni;
– Agitazione o ritardo psicomotorio quasi tutti i giorni (osservabili da altri, non semplicemente sensazioni soggettive di inquietudine o di essere più lenti);
– Fatica o perdita di energia quasi tutti i giorni;
– Senso di inutilità o senso di colpa eccessiva o inadeguata (che può essere delirante) quasi tutti i giorni (non semplicemente autorecriminazione o senso di colpa per il fatto di essere malati);
– Diminuita capacità di pensare o di concentrarsi, o indecisione, quasi tutti i giorni (per resoconto soggettivo o osservazione altrui);
– Pensieri di morte ricorrenti (non solo paura di morire), pensieri suicidi ricorrenti senza un progetto specifico o tentativo di suicidio o progetto specifico di commettere suicidio.

L’elemento fondamentale è capire se la depressione sta impedendo di andare a lavorare o di affrontare la routine quotidiana. Se è così, è il momento di cercare aiuto.



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I sintomi della depressione negli uomini

Gli uomini presentano sintomi diversi rispetto alle donne. Queste ultime in genere riferiscono con più frequenza la depressione, sono sincere sui possibili segnali e sulle altre diagnosi. Fondamentalmente, cercano aiuto e informazioni. Molti uomini affetti da possibile depressione, quindi, non stanno ricevendo il trattamento adeguato. Il risultato è il suicidio.

Mentre le donne sono più inclini a diventare depresse, gli uomini sono più inclini a uccidersi, almeno quattro volte più delle donne. Molti uomini riscontrano sintomi di cattivo umore, mancanza di interesse nelle attività normali, problemi di sonno, ecc., ma è anche importante che osservino i segnali e i sintomi della depressione spesso esclusivamente maschili.



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Una cosa da tenere a mente è che il semplice fatto di identificarsi in uno o più sintomi non significa che si è depressi. È importante collocare i segnali nel contesto degli altri criteri di depressione, come il tempo da cui si manifesta il sintomo e se provoca una sofferenza significativa o pregiudica la vita normale.

È anche importante notare che molti dei sintomi che descriveremo possono essere risposte sane alla depressione, se usati con moderazione. Servono quindi prudenza e saggezza. In caso di dubbio, è bene consultare un professionista della salute mentale.

Aumento dell’uso di alcool e di altre sostanze

C’è un detto comune quando si parla di malinconia nei due sessi: mentre le donne si deprimono, gli uomini bevono. Una risposta tipica per gli uomini che attraversano un periodo prolungato di malumore è l’ingestione eccessiva di alcool e altre sostanze che alterano il comportamento, per diminuire il senso di scoraggiamento.

Se state usando queste sostanze più del solito, potrebbe essere un segnale del fatto che siete depressi.

Distrazione e tentativi di fuga

Non c’è sicuramente niente di sbagliato a prendere parte ad attività che distraggano dal malumore (anzi, è raccomandato come metodo per attenuare la propria depressione), ma può diventare un problema quando le distrazioni sono di un tipo che impedisce di vivere bene.

Tra le distrazioni comuni a cui ricorrono gli uomini quando si sentono depressi figurano guardare la televisione, i videogiochi e navigare in rete. Nel caso in cui si ecceda, possono far sentire più depressi.

In uno studio in cui i partecipanti hanno riferito momenti aleatori durante la giornata, è stato chiesto di dire come si sentivano. Le persone che guardavano la televisione o navigavano in rete avevano un morale più basso, soprattutto se lo facevano di notte.

Abuso di pornografia

Un altro tipo di distrazione ricorrente per gli uomini depressi è la pornografia. Se a breve termine le sensazioni derivanti dalla masturbazione osservando materiale pornografico possono essere piacevoli, portata all’eccesso questa abitudine può fare più male che bene. Stimolare ripetutamente la produzione di dopamina in modo artificiale porta infatti alla desensibilizzazione della dopamina stessa.

Una ricerca recente ha mostrato che la desensibilizzazione della dopamina può provocare la depressione. Il che ha senso. Un sintomo della depressione è la mancanza di motivazione per fare cose che prima portavano gioia. La dopamina è il neutrotrasmittente della motivazione, e quindi se il cervello diventa ad essa resistente si cercheranno dosi sempre superiori di sostanze, ad ogni costo.

Eccesso di lavoro

Collegato alle distrazioni e al comportamento di fuga è l’eccesso di lavoro. Anziché mentire e vivere di apparenze in casa, alcuni uomini rispondono al malumore rimanendo di più al lavoro. Anche in questo caso, non è necessariamente una risposta negativa alla depressione.

Concentrarsi sul lavoro può essere un modo sano di attenuare il proprio black dog. Può tuttavia diventare un problema se serve per coprire altre parti della vita, come le responsabilità familiari e personali.

Distacco

Molti uomini depressi finiscono per distaccarsi a livello sociale, e quando si trovano con altre persone sono di cattivo umore.

Irritabilità e rabbia incontrollata

Negli uomini, spesso la rabbia e la depressione procedono di pari passo.

La malinconia per gli uomini può essere descritta non come un’esistenza del tutto grigia, ma come un paesaggio scuro, a volte punteggiato da flash rossi. Può non essere una rabbia acuta che fa voler affrontare chiunque, ma un livello basso ma costante di irritabilità e malumore.

Diminuzione del desiderio sessuale

Gli uomini depressi hanno spesso una libido depressa. Potrebbe essere il risultato diretto della perdita della sensibilità della dopamina o dipendere dai livelli di testosterone diminuiti, il che a sua volta influenza la produzione ridotta della dopamina (neurotransmittente che dà il desiderio sessuale).

Aumento di comportamenti in situazioni a rischio

Se in genere non siete il tipo di persona che cerca direttamente il rischio ma all’improvviso vi ritrovate a fare cose come giochi d’azzardo, bere quando guidate, andare in moto in modo imprudente, ecc., sono segni del fatto che potreste essere depressi.

L’ultimo consiglio, quello principale: siate sinceri con voi stessi, riconoscete i vostri problemi e cercate aiuto medico.

Racconti di depressione maschile

La depressione maschile è una malattia talmente silenziosa e grave che per gli uomini la mortalità è quattro volte superiore rispetto alle donne. In appena una settimana sono stato sommerso dai racconti di uomini che hanno condiviso con me la propria angoscia.

Sono rimasto sorpreso sapendo che molti miei amici vivono questo male in silenzio. Per paura o vergogna, molti preferiscono nascondere la propria situazione. Il risultato è l’isolamento dai colleghi, dal partner e dalla famiglia, e perfino il suicidio.

Per incoraggiarvi a sfogarvi e a cercare aiuto, ho riunito alcuni resoconti di chi ha rivelato il male attraverso le reti sociali e i commenti sul tema. Vedete se vi riconoscete in qualcuna di queste situazioni.

1# SITOSKA

È triste perché nella maggior parte dei casi chi è vicino non capisce. Sono stata vittima di questo, mio marito era depresso e si è UCCISO… E io ero lì accanto e non ho capito che era malato e che doveva fermarsi per curarsi. Pensavo che avesse tutto sotto controllo perché era una persona calma… Che errore! Per questo dobbiamo sempre stare attenti ai familiari più vicini per poterli proteggere da questo male.

2# JÚNIOR

Solo le persone che sono già passate per questo problema o lo stanno affrontando ora sanno come descrivere questa malattia. E l’abbandono più grande è da parte dei genitori e della fidanzata o della moglie, che pensa che la stiate tradendo per via della mancanza di desiderio sessuale nei suoi confronti, mentre voi invece soffrite in silenzio. Quello che mi fa più male è vedere altre persone, ricche o povere, bianche o nere, magre o grasse, alte o basse, felici, mentre noi cerchiamo una felicità che non riusciamo a trovare!!!

3# RAFAEL

È una malattia maledetta. Mi sto curando da alcuni mesi, ma ci ho messo cinque anni per cercare aiuto. La cosa peggiore è che non c’è stato un fattore scatenante. Non è successo dal giorno alla notte. In questo periodo ho perso quasi tutti i miei contatti, mi sono allontanato dalla mia famiglia, ecc. È difficile! Ma già all’inizio del trattamento ho visto la differenza. Andate da uno psichiatra, senza paura. Datevi questa possibilità! La vita tornerà a poco a poco. Non sono ancora al 100%, ma sto dieci volte meglio di quando sono andato dallo psichiatra per la prima volta.

4# LE

Penso che il mio ex marito abbia la depressione. Nostra figlia è nata da tre mesi, e dopo la sua nascita ha iniziato a presentare tutti questi sintomi. Ho iniziato a pensare che non gli piacevo più e che aveva un’altra. Ho perso la testa, l’ho aggredito e sono tornata a vivere da mia madre. In seguito suo padre è venuto a casa di mia madre e ha detto che avevano faticato molto a calmare il mio ex e che piangeva come un bambino. Ho pianto molto leggendo questo articolo, perché lo amo molto, e se ha davvero la depressione non posso aiutarlo, perché sono stata stupida e infantile. Sono stata immatura, non ho voluto sedermi per parlare e scoprire cosa stava succedendo. Ho posto fine al nostro matrimonio!!!

5# F.G

Penso di aver avuto la conferma di quello che pensavo. Ho davvero la depressione. È strano, ma penso di non essere l’unico 17enne a soffrire di questa malattia. Nell’ultimo anno ho iniziato a rendermi conto che la mia capacità di concentrazione era diminuita, ma quest’anno le cose non fanno che peggiorare. Non riesco più a portare avanti un’attività fisica regolare, la pornografia fa parte della mia quotidianità. Dopo essere entrato all’università la situazione è peggiorata definitivamente. Feste a base di alcool e marijuana. Non riesco ad avere fiducia in qualcuno per potergli raccontare quello che sto vivendo. Ho spesso anche pensieri suicidi, mi immagino mentre giro il volante dell’autobus e butto tutti giù dal ponte, provocandone la morte, ma so che non avrei il coraggio di farlo. Non so davvero cosa fare. Tutti questi sintomi hanno iniziato a verificarsi dopo la fine del mio ultimo fidanzamento, e da allora non mi sono più interessato a nessuna allo stesso modo. Ha influito anche la morte di un’amica in modo violento, avvenuta nello stesso periodo. Non so a quale professionista rivolgermi, men che meno quale farmaco prendere. L’unica cosa che mi ha calmato ultimamente è la marijuana. Aiutatemi, per favore…

6# EDU

Vivo questa situazione da otto anni. Bevo, uso droghe, non fumo tutti i giorni ma non riesco ad abbandonare le sigarette. Vado in moto ubriaco, sono sovrappeso, non ho la forza per lottare contro tutto questo e non sento la voglia di continuare a vivere… Quando non riesco a lavorare mento per essere mancato al lavoro, divento triste ricordando com’era la mia vita otto anni fa e pensando a com’è oggi. Ho davvero bisogno di aiuto ma non riesco a raccontare a nessuno la mia situazione!

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