Leggete questa lettera fino in fondo, non potrete non essere d’accordo…“Che lavoro fa sua moglie?” – “Lei non lavora, fa la casalinga”. Inizia così un post diventato virale l’anno scorso che in questi giorni sta nuovamente riempendo le newsfeed di Facebook. Lo ha pubblicato sul proprio profilo Ryshell Castleberry, una mamma statunitense che, seppur non sia casalinga (è una tatuatrice) ha ben chiaro in mente cosa voglia dire occuparsi delle faccende domestiche 24/7. Il dialogo immaginario da lei postato, tra suo marito e la sua psicologa, è stato condiviso più di 400mila volte sul social di Mark Zuckerberg.
Psicologa: Cosa fa di mestiere, Mr. Rogers?
Marito: Lavoro come contabile in una banca.
P: Sua moglie?
M: Lei non lavora. È una casalinga.
P: Chi prepara la colazione per la famiglia?
M: Mia moglie, perché non lavora.
P: A che ora si sveglia sua moglie?
M: Si sveglia presto perché deve organizzarsi. Deve pensareal pranzo per i bambini, assicurarsi che siano ben vestiti e pettinati, che facciano la prima colazione, si lavino i denti e abbiano tutto il materiale scolastico. Si sveglia con il bambino piccolo e gli cambia pannolini e vestiti. Allatta e prepara persino le merende.
P: I vostri figli come vanno a scuola?
M: Li porta mia moglie, perché non lavora.
P: Dopo aver portato i figli a scuola, cosa fa?
M: Di solito ci mette un po’ per capire cosa fare mentre è fuori, in modo da evitare di fare e poi disfare il seggiolino troppe volte. Ad esempio pagare le bollette o fermarsi al supermercato. A volte si dimentica qualcosa e deve fare tutto il viaggio da capo, portando con sé il bambino. Una volta tornati a casa, deve preparare il pranzo e allattare ancora una volta il bimbo, cambiargli il pannolino e prepararlo per un pisolino, mettere in ordine la cucina, poi fare il bucato e pulire la casa. Sa, perché non lavora.
P: Di sera, quando torna a casa dall’ufficio, cosa fa lei?
M: Mi riposo, naturalmente. Sono stanco, dopo aver lavorato tutto il giorno in banca.
P: Cosa fa sua moglie di sera?
M: Prepara la cena, la serve a me e ai miei figli, lava i piatti, riordina la casa. Poi fa mettere il pigiama ai bambini e cambia il pannolino al piccolo, prepara il latte caldo, si assicura che i nostri figli si lavino i denti. Una volta a letto si sveglia spesso per continuare ad allattare al seno, e se necessario cambiare un pannolino, mentre riposiamo. Perché il mattino non ha bisogno di alzarsi per andare al lavoro.
Un dialogo fittizio e ironico, che però apre gli occhi sul fatto che a volte l’attività di una donna che si prende cura della famiglia non sia considerata un vero lavoro. A torto.
Nel 2012 addirittura, con la sentenza 40845, la Cassazione ha dichiarato che “apostrofare continuamente la consorte, insistendo sul fatto che non contribuisce al menage familiare equivale a maltrattarla“. Dove non arriva il buon senso, viene in soccorso il diritto a ricordare il grande carico di lavoro che vivono quotidianamente le casalinghe.
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Il post continua con una riflessione della donna:
Questa è la routine quotidiana di tantissime donne in tutto il mondo, inizia la mattina e continua fino alle ore piccole di notte… e questo lo chiamate “non lavorare”?
Essere una casalinga non richiede titolo di studio, ma ha un ruolo fondamentale nella vita della famiglia!
Apprezza tua moglie, tua madre, tua nonna, tua zia, tua sorella, tua figlia… perché il loro sacrificio non ha prezzo.
Qualcuno ha chiesto ad una donna: “Sei una lavoratrice o soltanto una casalinga?”
Lei ha risposto:
“Lavoro come moglie 24 ore al giorno.
Sono madre,
Sono donna,
Sono figlia,
Sono la sveglia al mattino,
Sono cuoca,
Sono cameriera,
Sono padrona di casa,
Sono barista,
Sono babysitter,
Sono infermiera,
Sono manovale,
Sono responsabile della sicurezza,
Sono consulente,
Sono consolatrice,
Non vado in vacanza,
Non posso prendermi giorni di malattia.
Non ho ferie
Lavoro giorno e notte
Sono sempre in servizio,
Non ricevo alcun salario, e…
Nonostante tutto ciò, continuo a sentire la frase:
“Ma cos’è che fai tutto il giorno?”Dedicato a tutte le donne che danno la loro vita per il benessere delle loro famiglie.
La donna è come il sale: “La sua presenza non viene considerata, ma la sua assenza rende tutto senza alcun sapore”.
Condividete queste parole con tutte le meravigliose donne della vostra vita.
Un pugno nello stomaco per chi continui a chiedersi in cosa consista la giornata delle donne che “non lavorano”. Ovviamente spetta ad ogni donna prendere la decisione – in base alle esigenze proprie e della famiglia – se lavorare in ufficio, prendersi cura della famiglia “a tempo pieno” o contribuire al benessere famigliare in altro modo. Ma una cosa è fuori discussione: continuare a ritenere che essere casalinghe equivalga a non fare nulla tutto il giorno è il modo migliore per rendersi ridicoli.
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