Scaduto il 7 marzo il secondo mandato dell’arcivescovo di Genova alla guida dei vescovi italianiPapa Francesco ha confermato il cardinale Angelo Bagnasco presidente della Conferenza episcopale italiana fino all’assemblea generale della Cei, che si terrà dal 22 al 25 maggio prossimi. Lo annuncia una breve nota della Sala Stampa vaticana.
Il mandato del porporato, il secondo alla guida della Chiesa italiana, era scaduto il 7 marzo. Il Pontefice ha voluto però prorogarlo fino all’evento di maggio; in caso contrario, uno dei tre vicepresidenti dell’assemblea (del Nord, del Sud e del Centro), generalmente il più anziano, avrebbe esercitato le funzioni di presidente pro-tempore.
Durante l’assemblea generale – secondo quanto stabilito dal nuovo Statuto approvato da Francesco – i presuli proporranno una terna di nomi dalla quale il Papa potrà scegliere il nuovo vertice. “In considerazione dei particolari vincoli dell’Episcopato d’Italia con il Papa, Vescovo di Roma, la nomina del presidente della Conferenza è riservata al Sommo Pontefice, su proposta dell’assemblea generale che elegge, a maggioranza assoluta, una terna di vescovi diocesani”, si legge nel regolamento promulgato il 22 settembre 2014.
Il cardinale Bagnasco guida la Cei dal 7 marzo 2007, quando è successo al cardinale Camillo Ruini, a capo della Chiesa italiana dal 1991. Lo stesso anno Benedetto XVI ha creato Bagnasco cardinale, per poi confermarlo, nel 2012, presidente della Conferenza episcopale italiana per un secondo quinquennio. Anche arcivescovo di Genova, dall’8 ottobre 2016 il porporato è presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee).