Papa Francesco si recherà la prossima domenica 2 aprile in visita pastorale a Carpi, comune italiano in provincia di Modena (Emilia Romagna) fortemente colpito dal terremoto del 2012. La notizia è stata comunicata oggi dal vescovo monsignor Francesco Cavina e confermata dalla Sala Stampa vaticana.
«Sono lieto di annunciare la visita pastorale che il Santo Padre farà alla nostra diocesi il giorno 2 aprile 2017 e per questo ringrazio profondamente Sua Santità Francesco che viene ad incontrare una Chiesa che sta facendo un cammino significativo di fede e che vive un momento di speranza dopo le conseguenze del sisma del 2012» ha detto Cavina, nominato vescovo di Carpi da Benedetto XVI dopo alcuni anni in Segreteria di Stato. Pochi mesi dopo il suo ingresso in diocesi, la città è stata colpita dal tremendo terremoto che provocò circa 30 vittime ed enormi devastazioni anche tra gli edifici sacri.
Tra questi la cattedrale intitolata a Santa Maria Assunta, la quale, una settimana prima dell’arrivo del Pontefice, sarà riaperta al culto con una solenne cerimonia presieduta dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, alla presenza dei cardinali Bagnasco, Betori e Caffarra. «Questa Chiesa particolare di Carpi saprà prepararsi con impegno ed entusiasmo per accogliere il successore di Pietro, dopo che sabato 25 marzo 2017 avverrà la solenne riapertura della Chiesa Cattedrale di Carpi, come da programma definito», ha spiegato infatti monsignor Cavina.
Che assicura che «tutta la comunità cristiana e civile, in ogni sua espressione, dopo essersi stretta con impegno e dedizione per permettere i solenni festeggiamenti e le iniziative previste per la riapertura della propria Chiesa Cattedrale, si stringerà con calore e affetto attorno alla persona del Santo Padre per ascoltare dalla sua voce parole di incoraggiamento a proseguire, con fede e speranza, sulla strada che egli ha tracciato per confermare sempre più in Cristo anche la Chiesa di Carpi».
La tappa in Emilia Romagna si svolgerà tra le due visite del Pontefice già in programma in altre due diocesi italiane: quella del 25 marzo a Milano e quella del 27 maggio a Genova.